Copertina_settembre_2014_Copertina marzo 05 04/09/14 11.44 Pagina 1 Fondato nel 1946 Periodico dell’Artigianato, del Commercio e della Piccola Industria ANNO 68 - N. 6 - SETTEMBRE 2014 Seguici su: Estetica e acconciatura: sì alla «poltrona in affitto» CNA supporta le imprese nella stesura dei contratti Daniela Baldo, «Fibre», cm. 80 x 120, tecnica mista su tela, 2012, www.baldoarte.it «Commercio News» è all’interno della rivista A Castellamonte l’artigianato tra arte e design Mostra della Ceramica aperta fino al 21 settembre Export: focus CNA sull’Europa dell’Est Meeting sulla Moldova il 30 settembre, a Torino www.corriereartigiano.it www.cna-to.it Spedizione in a.p. - d.l. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004, n°46 - art.1, comma 1) - Torino - Euro 0.40 - Contiene I.P. Sì alla riforma delle Camere di commercio «No al taglio frettoloso del diritto camerale che sostiene l’economia dei territori» Copertina_settembre_2014_Copertina marzo 05 04/09/14 11.44 Pagina 2 OOVUNQUE VUNQUE VVA VADA ADA UO BBUSINESS, USINESS, IL TTUO MOVE&PAY M OVE&PAY TE. CON TE. VVIENE IENE CON MOVE&PAY BUSINESS. IL MOBILE POS PER ACCETTARE PAGAMENTI IN MOBILITÀ. Move&Pay Business è un nuovo tipo di mobile Pos che si collega direttamente tramite bluetooth a uno smartphone o un tablet, per accettare pagamenti con le carte. È piccolo, portatile e a canone contenuto, facilmente attivabile tramite una App gratuita. Una grande novità per il tuo business. 0HVVDJJLR3XEEOLFLWDULRFRQƘQDOLWSURPR]LRQDOH3HUOHFRQGL]LRQLFRQWUDWWXDOLHGHFRQRPLFKHIDUHULIHULPHQWR 0HVVDJ JLR3XEEOLFLWDULRFRQƘQDOLWSURPR]LRQDOH3HUOHFRQGL]LRQLFRQWUDW WXDOLHGHFRQRPLFKHIDUHULIHULPHQWR aaii FFogli ogli IInformativi nformativi ssul ul ssito ito wwww.monetaonline.it, w w.monetaonline.it, ppresso resso le Filiali Filiali e ssui ui siti siti internet internet delle Banche Banche del Gruppo Gruppo Intesa In t e s a 66DQSDRORFKHFROORFDQRLO6HUYL]LR/DFRQFHVVLRQHGHLSURGRWWLHVHUYL]L¤VRJJHWWDDOOŚ DQSDROR FKH FROORFDQR LO 6HU YL]LR /D FRQFHVVLRQH GHL SURGRW WL H VHU YL]L ¤ VRJ JHW WD DOOŚDSSSURYD]LRQHGL6HWHƘ S U R Y D ] L R Q H G L 6 H W H Ƙ www.intesasanpaolo.com/piccole-imprese www.intesasanpaolo.com/piccole-imprese IMP_Corriere_settembre_2014_imp.CORRIERE marzo 05 04/09/14 11.41 Pagina 3 Editoriale 5 Attualità Al via la «poltrona in affitto» 7 Attualità Piemonte, stop a denatalità imprese 9 Unioni dei mestieri • Ceramica in mostra a Castellamonte • Tirocini formativi a Venaria Reale • Cantoira, CNA premia l’innovazione 16 Export • Nuovi business in Moldova • Focus su Bielorussia e Kazakistan • Progetti in Repubblica Ceca • I Love IT verso la Svezia 21 Informazione I3P e il sapone di terza generazione 22 Informazione Il marchio per la tutela dell’impresa 24 Intervista Se il design fa bello l’artigianato 26 Cultura e arte Pablo Picasso al Forte di Bard Commercio News Inserto al centro della rivista Tutti i diritti sono riservati. I testi, le fotografie e l’impaginazione di questo numero non possono essere riprodotti, neppure parzialmente, in nessuna forma senza l’autorizzazione dell’Editore. Reg. Trib. di Torino n°78 del 21 giugno 1948 Direttore responsabile Vitaliano Alessio Stefanoni Collaboratori: Manuela Pica Sergio Enrietto Editore CNA Editrice Srl Impaginazione Due di 2 di Francesco Pavia Stampa Graf Art - Officine Grafiche Artistiche Srl Venaria Reale (To) Redazione via Millio, 26 - 10141 - Torino tel. 011.1967.2152-2121 - fax 011.1967.2192 [email protected] - [email protected] Tiratura 11.800 copie Chiuso in tipografia il 5 settembre 2014 « Renzi coinvolga chi come CNA vuole contribuire al cambiamento Al rientro dalle vacanze siamo stati investiti da una vera e propria doccia di acqua gelata. Le speranze di una inversione di tendenza rispetto alla crisi in atto sono state azzerate dai dati relativi all’andamento economico del nostro Paese. Non solo siamo stati fermi al palo di partenza, ma alcuni indicatori ci dicono che stiamo ulteriormente regredendo. Relativamente all’andamento dell’inflazione, il mese di agosto 2014, rispetto allo stesso periodo del 2013, segna un -0.1%, ci troviamo in una situazione di deflazione tecnica. Il tasso di disoccupazione ha raggiunto la preoccupante percentuale del 12.6%, quella giovanile si attesta al 42.9%. I consumi nel mese di giugno segnano un crollo del 2.6%. Le previsioni relative al Pil sono negative; si stima che a fine anno l’Italia chiuderà con un risultato negativo pari al -0.2%. Il ritratto che abbiamo di fronte è quello di un Paese senza lavoro, avvitato nella recessione e ora anche a rischio deflazione. Diventa sempre più difficile guardare al futuro con quel senso di ottimismo necessario a creare le condizioni di una vera ripresa economica. Una politica basata su continui annunci ai quali non seguono fatti concreti può reggere solo nel breve periodo. Per questo oggi occorre un cambio di passo da parte del Governo Renzi. Un Governo che ha raggiunto alcuni positivi risultati. In tal senso occorre ricordare il tentativo di riformare la giustizia civile e i provvedimenti contenuti nel decreto “Sblocca Italia” quali: lo spostamento delle risorse dalle opere bloccate a quelle subito cantierabili; le semplificazioni nell’edilizia; gli incentivi per la banda larga. Anche sul versante mercato del lavoro, pur in grande crisi, qualcosa si sta muovendo. I contratti a termine sono cresciuti nel secondo trimestre 2014 del 3.9%. L’apprendistato sempre nello stesso periodo cresce del 16.1%. Tali risultati sono la pratica dimostrazione che laddove si tolgono vincoli, lacci e lacciuoli qualcosa inizia a muoversi. Cambiare passo vuol dire che, rispetto alla delega lavoro, sul Jobs act occorre avere il coraggio di rendere più flessibili mansioni e recessi nei contratti a tempo indeterminato e togliere il limite del 20% ai contratti a termine. Contemporaneamente, occorre procedere a una forte riduzione del costo del lavoro per rendere le nostre imprese più competitive. Il peso del fisco sulle imprese ha raggiunto livelli ormai insopportabili. Sarebbe opportuno ripensare all’utilizzo delle risorse con le quali si è avviata l’operazione del bonus degli 80 euro in più in busta paga. La ripresa dei consumi non c’è stata anche perché nel Paese serpeggia troppa sfiducia rispetto al futuro e non ha certamente giovato l’incertezza di quanto il peso della fiscalità locale graverà sulle famiglie a fine anno. La fiducia la si crea dando un lavoro a chi lo ha perso e un futuro alle nuove generazioni. Ma per questo occorrono interventi a sostegno delle imprese, unici soggetti in grado di mantenere e creare lavoro. Interventi che devono essere articolati e modulati rispetto alle dimensioni delle aziende. Un esempio lampante riguarda il credito. Pensare che l’operazione mini-bond crei le risorse necessarie agli investimenti delle imprese è una pia illusione. Solo un potenziale 20% delle Pmi italiane è in grado di utilizzare tale strumento, per cui bisogna studiare forme di sostegno al credito al restante 80% delle piccole imprese, partendo da un nuovo ruolo del sistema dei Confidi. Il piccolo c’è, non è né bello né brutto: è un dato di fatto che contraddistingue l’economia italiana. Abbandonarlo al proprio destino, considerandolo una realtà residuale non corrisponde alla distruzione creativa di shumpeteriana memoria, ma solo alla semplice distruzione di un sistema che nel bene e nel male ha supportato la nostra economia anche nei periodi più bui e acuti delle crisi che l’Italia ha attraversato dal Dopoguerra a oggi. Il Governo Renzi si impegni in modo più deciso e coerente. La CNA sta facendo il possibile per aiutare le piccole imprese artigianali, commerciali e industriali a superare l’attuale crisi. Dal Governo attendiamo fatti concreti, senza supponenza e con una reale apertura a chi come la CNA, del processo di rinnovamento del Paese vorrebbe essere parte propositiva e costruttiva . n°6 - settembre 2014 4 Attualità Sì alla riforma delle Camere di commercio L’Italia è ferma: «Cambiare passo» Basta con la politica degli annunci « Sommario 3 IMP_Corriere_settembre_2014_imp.CORRIERE marzo 05 04/09/14 11.41 Pagina 4 4 Attualità Le Associazioni dell’artigianato e del commercio chiedono un «passo indietro» al Governo Sì a riforma delle Camere di commercio No al taglio indiscriminato e frettoloso del diritto camerale che sostiene l’economia locale n°6 - settembre 2014 P rima si avvii una Ascom-Confcomriforma del sistema mercio, Dino De camerale e solo in seguiSantis di Confartito si affronti il tema del gianato, Nicola suo finanziamento. E’ Scarlatelli di CNA questo l’appello unitario e Paolo Mignone di che le Associazioni delCasartigiani è di l’artigianato e del comnon procedere al mercio hanno lanciato dimezzamento del al Governo nel corso di diritto camerale un incontro con i parla- Il tavolo dei rappresentanti delle Associazioni del commercio versato annualmenmentari torinesi svoltosi e dell’artigianato: a sinistra, Paolo Mignone (Casartigiani) e te dalle imprese, lo scorso 28 luglio pres- Nicola Scarlatelli (CNA) così come previsto so l’Hotel Sitea di Toridal disegno di legge no. Poco prima dell’incontro di commercio di Torino, 2486. Come i vari esponenti di con i massimi rappresentanti Unioncamere e delle Aziende Rete Impresa Italia hanno spiedella politica torinese, tra i Speciali Torino Incontra e La- gato, il taglio dei finanziamenquali erano presenti l’assessore boratorio Chimico e Merceo- ti per la Camera di commercio alla Cultura Maurizio Braccia- logico avevano manifestato di Torino comporterebbe la larghe, i Parlamentari Pd Paola contro la prevista riforma che perdita di quasi 17 milioni di Bragantini e Andrea Giorgis, il prevede la chiusura di molti euro all’anno, con conseguenti Consigliere regionale di Forza servizi camerali. La richiesta possibili tagli all’attività cameItalia Gianluca Vignale, oltre inviata simbolicamente al Go- rale di cui beneficiano le stesse cento dipendenti della Camera verno da Maria Luisa Coppa di imprese, come gli interventi a favore dell’internazionalizzazione, del credito, dell’innovazione, del turismo e del sistema cultura. Secondo le quattro Associazioni, è quindi necessario rivedere e razionalizzare l’intero sistema delle Camere di commercio e solo dopo definire nuove regole per il suo finanziamento. «Ovviamente non siamo contrari in linea di principio alla riduzione del diritto camerale - ha affermato Maria Luisa Coppa - tuttavia ci sembra che la sua quantificazione debba essere il risultato di un sistema camerale rinnovato, meno costoso, più efficiente e più vicino alle esigenze delle imprese affinché non si penalizzino le realtà locali e le Pmi». «Bisogna rivedere le cose che non vanno - ha detto il Presidente di CNA Torino, Nicola Scarlatelli - ma con ragionamenti e scelte ponderate che abbiano un senso. Velocità sì, ma i tempi devono essere quelli giusti». «Il ridimensionamento delle risorse a disposizione 011.397.24.24 della Camera di commercio ha commentato l’assessore alla Cultura del Comune di Torino Maurizio Braccialarghe - creerebbe grossi problemi, mettendo in discussione o limitando sensibilmente le iniziative connesse al turismo e alla promozione del territorio». E ancora: «L’assessorato che rappresento non avrebbe potuto promuovere le manifestazioni e gli eventi che si sono svolti in questi anni a Torino e in Piemonte senza il fondamentale appoggio della Camera di commercio». «Siamo favorevoli a riorganizzare la Camera di commercio ha quindi concluso l’assessore ma riteniamo che il dimezzamento del diritto camerale rappresenti un rischio che il Governo deve cercare di evitare». «Siamo qui per sensibilizzare i parlamentari», ha affermato il Presidente di Unioncamere Ferruccio Dardanello: «La riforma non può essere uno strumento non corrispondente alle necessità del Paese né può essere per le imprese un passo indietro. Se il Governo procederà nel tagliare le risorse messe a disposizione della Camera di commercio ci saranno serie conseguenze per le attività già programmate e anche per quanto riguarda il bilancio dello Stato». «Basti pensare - ha concluso - alla grave ricaduta occupazionale, con 2500 persone che rischiano il posto di lavoro». «Noi diciamo sì alla riforma del sistema camerale ha sostenuto in chiusura di lavori il Presidente di CNA nazionale Daniele Vaccarino - sì alla riduzione del diritto camerale, ma senza penalizzare le imprese locali; sì alla valorizzazione e alla promozione delle economie territoriali, ma senza danneggiare le Camere di commercio». IMP_Corriere_settembre_2014_imp.CORRIERE marzo 05 04/09/14 11.41 Pagina 5 Attualità 5 Torino dice sì alla «Poltrona in affitto» per gli acconciatori e i centri estetici CNA è già in grado di guidare i Soci che vogliono siglare contratti di «coworking» l progetto «poltrona tori presenti tra Torino in affitto» per accone provincia - ha sottociatori ed estetisti sbarca lineato il responsabile anche a Torino. L’iniziadi CNA Benessere di tiva che ha già coinvolto Torino, Davide Padroimportanti città italiane, ni - non possano che e che all’estero ha già beneficiare di questo avuto una grande diffuprogetto, per questo la sione, è stata presentata CNA di Torino è già ufficialmente lo scorso in grado di sostenere i 30 luglio a Palazzo Frei- Un momento della conferenza stampa con Giuseppe Sciarrino, propri associati che dour a Torino, presso il Davide Padroni e l’assessore Domenico Mangone vogliano cominciare a centro congressi di Insiglare i contratti di stant Office. Il nuovo regola- in possesso della relativa abilita- coworking». «Questo progetto mento comunale approvato dalla zione professionale, affinché intende andare nella direzione Città di Torino che disciplina la questi eserciti in piena autono- del cambiamento - ha commenpoltrona in affitto è stato forte- mia la propria attività. Va sotto- tato l’assessore alle Attività promente voluto da CNA, Confar- lineato come la firma del con- duttive di Torino, Domenico tigianato e Casartigiani come ri- tratto sia fondamentale per en- Mangone - e cerca di rispondere sposta alla grave crisi economica trambi le parti per prevenire alle esigenze di un settore che la in atto che ha portato alla ridu- qualsiasi controversia e per per- crisi ha toccato da vicino. La polzione dei consumi di servizi alla mettere agli operatori di lavorare trona in affitto può aiutare l’impersona con la conseguente chiu- nel pieno rispetto della legge e prenditore che ha spazi liberi nel sura di numerose attività. Il pro- delle normative fiscali vigenti. La proprio negozio, ma anche un getto autorizza acconciatori e concessione dei locali è a titolo giovane imprenditore che vuole centri estetici a sviluppare forme oneroso, ovvero l’utilizzatore pa- iniziare un’attività. Il nostro di «coworking» attraverso la sti- ga un canone che può compren- obiettivo è procedere verso un pula di un contratto tipo grazie dere: l’utilizzo di attrezzature e il cambiamento culturale degli al quale l’acconciatore o l’esteti- consumo di prodotti del conce- operatori del settore degli acconsta concede in uso per un deter- dente, la quota dei consumi di ciatori e dei centri estetici». «La minato periodo di tempo una energia, la quota delle altre spese poltrona in affitto è un’opportuparte dei propri locali, nei quali (pulizia locali, spazi condomi- nità di crescita per i parrucchieri svolge abitualmente l’attività, ad niali, ecc.). «Riteniamo che i e per gli estetisti -ha affermato il un altro acconciatore o estetista, 1689 estetisti e i 4434 acconcia- Presidente regionale di CNA Be- nessere nonché acconciatore lui stesso, Pino Sciarrino - ma anche un modo per aumentare il numero di clienti e creare delle sinergie tra i colleghi. Non riteniamo ci si possa creare una pericolosa concorrenza, ma anzi crediamo che il confronto possa solo giovare alla categoria, tenendo presente che con questa iniziativa potremo anche provare a combattere l’abusivismo». Come hanno spiegato gli esperti del settore, infatti, la «poltrona in affitto» consente da un lato agli operatori che hanno dovuto chiudere un’attività di continuare a lavorare, nel rispetto della legge, riducendo gli effetti della concorrenza sleale di chi lavora in nero, dall’altro permette ai giovani, che non sono in grado di affrontare la spesa per aprire un proprio locale attrezzato, di iniziare un’attività autonoma. Altro vantaggio, che nel corso della presentazione è stato sottolineato, è la possibilità per chi intende aderire al progetto di portare nell’attività ospitante i propri clienti, determinando un incremento del fatturato dell’attività per effetto della riduzione dei costi di esercizio. Seguici su: n°6 - settembre 2014 I IMP_Corriere_settembre_2014_imp.CORRIERE marzo 05 04/09/14 11.41 Pagina 6 IMP_Corriere_settembre_2014_imp.CORRIERE marzo 05 04/09/14 11.41 Pagina 7 Attualità 7 Piemonte, stop alla denatalità delle imprese Il tasso di crescita torna positivo a +0.43% Si resta sotto i valori dello stesso periodo del 2013, ma c’è l’inversione di tendenza el secondo trimestre 2014 il sistema imprenditoriale piemontese ha mostrato una lieve espansione. Nel periodo aprile-giugno 2014, infatti, sono nate 6539 aziende. Al netto delle 4618 cessazioni (valutate al netto delle cancellazioni d’ufficio), il saldo è così positivo per 1921 unità, dato che porta a 449.045 lo stock di imprese registrate a fine giugno presso il Registro delle imprese delle Camere di commercio. Il bilancio tra nuove iscrizioni e cessazioni si traduce in un tasso di crescita del +0.43%, un dato inferiore sia rispetto a quello registrato nello stesso periodo del 2013 (+0.50%) che rispetto a quello rilevato a livello medio nazionale (+0.59%), ma positivo rispetto alle ultime rilevazioni. «Il numero delle imprese piemontesi non è più in caduta libera. Ben 34 sono le start up innovative iscritte nella sezione speciale del Registro imprese delle Camere di commercio nel II trimestre 2014, 22 in più rispetto a quelle registrate nel I trimestre dell’anno. Sale così a 181 il numero totale delle start up innovative piemontesi» ha dichiarato Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere Piemonte. La debole crescita registrata a livello regionale scaturisce, essenzialmente, da quella rilevata nelle province di Novara (+0.61%), Alessandria (+0.56%) e Torino (+0.46%). Risultano, invece, inferiori al dato medio i tassi registrati nelle altre realtà: Vercelli e il Verbano Cusio Ossola concretizzano una crescita del +0.38%, mentre Cuneo e Asti rilevano un tasso del +0.30% e del +0.27%; stazionaria Biella, con un +0.16%. Dall’analisi per classe di natura giuridica, risulta più brillante la dinamica delle società di capitale (+0.89%). Le imprese individuali crescono a un tasso in linea con il dato medio regionale (+0.42%), mentre è stabile la base imprenditoriale delle società di persone (+0.09%). I comparti del turismo, degli altri servizi e del commercio hanno una performance positiva (rispettivamente, +1.27%, +0.65% e +0.53%); risultano, invece, stabili le imprese delle costruzioni (+0.18%) e dell’industria in senso stretto (+0.11%), mentre è negativo il tasso di variazione trimestrale dell’agricoltura (-0.08%). Pos SERVIZIO POS, CONVENZIONE BNL-CNA. Per i Soci CNA titolari di imprese artigiane e Pmi, titolari di un conto corrente Bnl e di carta di credito Artigiancassa, è prevista l’attivazione gratuita del servizio Pos fisso e mobile. Costo sul transato: a) per pagamenti con carta di credito, 1.10%; b) per pagamenti con bancomat, 0.25% più 0.20 euro per operazione. Canone mensile Pos fisso variabile da 9.50 euro (canone base) a 12 euro (Adsl); canone mensile Pos mobile (Gprs), 19 euro. Info: Ufficio Sviluppo CNA, tel. 011.1967.21.22, [email protected] La Città ha un altro fascino, scoprilo con n°6 - settembre 2014 N Offerte, eventi e news della tua Città. www.sihappy.it , gratuitamente l APP per accedere al servizio tramite mobile. Sì! Happy è un prodotto esclusivo di Pagine Sì! S.p.A. IMP_Corriere_settembre_2014_imp.CORRIERE marzo 05 04/09/14 11.41 Pagina 8 IMP_Corriere_settembre_2014_imp.CORRIERE marzo 05 04/09/14 12.14 Pagina 9 Unioni dei mestieri 9 L’artigianato, nelle fiere della provincia Intensa attività promozionale della CNA Presente a Chivasso e Pinerolo e alla 54ª Mostra della Ceramica di Castellamonte C Cinema Martinetti in via Educ dove è presente un’esposizione delle stufe de La Castellamonte sviluppate con i fratelli Davide e Gabriele Adriano, Compasso d’Oro Adi 2014. Nell’ex Cinema sono presenti anche due sezioni espositive curate dalla CNA Torino in collaborazione con il Liceo Artistico Felice Faccio e con l’artista savonese Nadia Allario e l’artigiana Elena Imberti. • Pinerolo, quinta edizione di Vetrine dei Borghi e Rassegna dell’Artigianato. E’ iniziata domenica 7 settembre, con la tradizionale festa organizzata da CNA Commercio, la presenza della CNA Torino a Pinerolo, proseguita dall’11 al 14 settembre con la 38esima edizione della Rassegna dell’Artigianato. n°6 - settembre 2014 on la ripresa dalper la prima volta uno la pausa estiva è stand della CNA presistata particolarmente diato dalla Presidente intensa l’attività fieridella Sede territoriale di stica della CNA ToriChivasso, Elena Imberno, presente a numeti, e dal Presidente delrose manifestazioni la CNA di Gassino, per la promozione delStefano Grandini. l’artigianato di territo• A Castellamonte la rio. A partire dalla fine 54ª Mostra della Ceradi agosto e fino a metà mica. Inaugurata lo settembre, CNA ha inscorso 29 agosto in prefatti presenziato con Il Presidente della CNA Torino, Nicola Scarlatelli, all’inaugu- senza del Presidente delpropri punti espositivi razione della Mostra della Ceramica di Castellamonte tra il la CNA Torino, Nicola a Chivasso, Castella- Sindaco Paolo Mascheroni e l’assessore alla Cultura Nella Scarlatelli, la mostra monte e Pinerolo. Rin- Falletti, in presenza del Preside del Liceo artistico Felice prosegue fino al 21 setviando agli approfon- Faccio Ennio Rutigliano e dei rappresentanti della Lituania tembre. Tutte le locadimenti sul numero di e della Romania. La mostra prosegue fino al 21 settembre tion della mostra sono ottobre-novembre di ad ingresso gratuito con Corriere Artigiano, ci limitia- • Chivasso, Fiera del Beato apertura giovedì e venerdì dalle mo qui a dare alcune infor- Angelo Carletti. Alla tradizio- 16 alle 18 e sabato e domenica, mazioni, soprattutto con rife- nale festa dedicata al mondo dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alrimento alle fiere ancora in dell’agricoltura che si è svolta il le 19. Si segnala, in particolare, corso per chi leggerà la rivista. 27 agosto scorso era presente il polo espositivo allestito all’ex software gestionali Programmi gestionali per aziende artigiane, impiantisti ed edili Vieni a scoprire la convenzione convenzione con CNA www .tecnositalia.it/cna www.tecnositalia.it/cna www.tecnosItalia.it Tel:800 088 333 IMP_Corriere_settembre_2014_imp.CORRIERE marzo 05 04/09/14 11.41 Pagina 10 10 Unioni dei mestieri Nove tirocinanti tra i 18 e i 23 anni inseriti in aziende per un primo orientamento al lavoro Giovane, Adesso T’Aggiusto Io Iniziativa attivata dal Centro per l’impiego di Venaria Reale e sostenuta dalla CNA Torino U n°6 - settembre 2014 ndici giovani tra i 18 e i 29 anni e 35 imprese coinvolte per individuare 9 tirocinanti a cui sono state impartite 2809 ore complessive di formazione sul campo e assegnati 11 mila e 500 euro di contributi a titolo di borsa lavoro. Sono questi, in estrema sintesi, i risultati del progetto «T’Aggiusto Io» che tra settembre 2013 e febbraio 2014 ha consentito di avvicinare al mondo del lavoro ragazze e ragazzi iscritti al Centro per l’impiego di Venaria Reale e residenti nei comuni di Venaria, Alpignano e Pianezza. Giovani che per vari motivi, nonostante la giovane età, avevano bassissime possibilità di occupazione, rientranti nella categoria «Neet» ovvero Not in Education, Employment or Training. T’Aggiusto Io, i cui risultati sono stati presentati alla stampa e agli operatori economici il 19 giugno scorso, nella sala del Consiglio comunale di Venaria, è un percorso di formazione orientativa e di esperienza sul campo finalizzato a motivare e orientare al rientro in formazione i giovani inoccupati che hanno prematuramente abbando- nato un percorso di studi iscritti al Centro locale per l’impiego. Il progetto, realizzato nell’ambito della quinta edizione del Piano Locale Giovani, ed attuato dalla cooperativa Orso, ha visto la CNA parte attiva nel promuovere incontri mirati tra giovani e imprenditori, grazie all’impegno della responsabile di CNA Commercio, Manuela Pica. A seguito delle selezioni compiute sia tra le imprese che tra i giovani, sono stati attivati 9 tirocini tra dicembre 2013 e febbraio 2014. Su un totale di 16 ragazzi iscritti al progetto si sono presentanti 11 candidati di cui 10 alla selezione individuale. Sono stati, infine, scelti 6 maschi e tre femmine, di età compresa tra i 18 e i 23 anni, un target leggermente al di sotto del tetto massimo previsto di 25 anni. Le aziende contattate, nel periodo ottobre 2013-febbraio 2014, sono invece state 35 aziende. Gli stage aziendali che è stato possibile attivare hanno interessato i settori della sartoria, dell’idraulica e dell’impiantistica elettrica. L’assessore alle Politiche giovanili di Venaria Reale, Alessandro Brescia, sod- disfatto dei risultati raggiunti con questa iniziativa ne ha già annunciato una possibile replica nei prossimi mesi. E’ certo che per tutti i ragazzi coinvolti, T’Aggiusto Io ha rappresentato una importante occasione di confronto con il mondo del lavoro e delle sue dinamiche. Anche se la maggior parte dei ragazzi ha dichiarato di non essere interessata a proseguire nel settore in cui ha fatto lo stage, rimane il forte valore formativo dell’esperienza compiuta. I risultati finali del progetto sono in questo senso molto incoraggianti: tre ragazzi svolgono oggi un’attività professionale, due hanno realizzato colloqui di lavoro e sono in attesa di una conferma, uno ha ripreso il percorso di studi per conseguire un diploma, uno si è iscritto ad un corso di formazione professionale e 3 sono stati invitati dalla ditta presso la quale avevano fatto il tirocinio per portare avanti collaborazioni professionali. La presentazione dei risultati del progetto si è conclusa con la consegna di un attestato di partecipazione agli stagisti e con l’invito ai giovani da parte di tutte le istituzioni che hanno promosso l’iniziativa a non demordere e a cercare sempre di crescere e di migliorarsi. Per CNA Torino, il progetto T’Aggiusto Io è stata l’ennesima prova del suo forte impegno al fianco dei giovani per facilitare il confronto e l’accesso al mondo del lavoro, in linea con quanto fatto a Chieri con l’iniziativa Chieri Attiva. «Occorre accorciare le distanze tra i banchi di scuola e le imprese» ha dichiarato la CNA Torino in una nota stampa, confermando la propria disponibilità a ripetere l’esperienza con il Centro per l’impiego di Venaria Reale nel prossimo futuro (al.st). Fiere MERCATINI IN ITALIA E IN EUROPA. Buongiorno Italia è una realtà consolidata nel settore dell’organizzazione di grandi eventi che coinvolge aziende enogastronomiche, artigiane e associazioni culturali. Nasce dall’intuizione e dall’esperienza decennale dei tre soci fondatori, dediti da sempre alla promozione e alla vendita di prodotti tipici e regionali italiani. Buongiorno Italia, azienda associata CNA, propone manifestazioni uniche e coinvolgenti che possono rappresentare un importante canale di vendita diretta per i piccoli produttori. Buongiorno Italia offre ai Soci CNA due opportunità: 20% di sconto sulla quota di adesione agli eventi in Italia ed Europa; il servizio di Groupage per l’estero con trasporto, esposizione e vendita dei prodotti a cura del proprio personale. Questi gli eventi in programma fino al 30 settembre, sui quali è prevista una riduzione del 20%: a) Germania - Rheinfelden, 13 e 14 settembre, 268 euro più Iva; b) Austria - Leibnitz, dal 13 al 18 settembre, 800 euro più Iva; c) Austria Eferding, dal 13 al 15 settembre, 400 euro più Iva; d) Germania - Ludwigshafen, dal 22 al 24 settembre, 400 euro più Iva; e) Austria Retz, dal 24 al 27 settembre, 540 euro più Iva; f) Germania - Wuppertal, dal 25 al 27 settembre, 400 euro più Iva. Info e adesioni: Buongiorno Italia, Massimiliano Corsino, cel. 393.15.00.500, tel. 011.19.44.62.89, www.buongiornoitalia.us IMP_Corriere_settembre_2014_imp.CORRIERE marzo 05 04/09/14 11.41 Pagina 11 Unioni dei mestieri 11 Cantoira premia l’innovazione artigiana alla fiera dei prodotti tipici di montagna Vince la falegnameria dei fratelli Gagliardi, seguono Enrico Brunati e Mefin Srl lla sua 16ª edizione, la Fiera dell’artigianato tipico delle Valli di Lanzo Ceronda Casternone che si è svolta a Cantoira sabato 5 e domenica 6 luglio si è confermata un grande successo sia per la qualità degli espositori presenti che per il numero dei visitatori. La fiera, voluta dal Comune di Cantoira come vetrina delle im- Taglio del nastro e vincitori del premio «Innovaprese dell’eccellenza arti- zione», istituito da CNA Torino e Gal, con i rappregiana delle valli monta- sentanti istituzionali ne, con particolare attenzione a quelle che operano nella fi- st’anno l’Associazione Culturaleliera del legno, è da sempre soste- gno di Udine, proprietaria del nuta dalla CNA Torino e dalla Ca- marchio collettivo Slow Wood, mera di commercio di Torino e da che opera a livello nazionale per la Regione Piemonte e Provincia di promozione della cultura del leTorino. Quest’anno erano 25 le gno e dei mestieri legati alla lavoimprese artigiane espositrici ap- razione del legno, anche in chiave partenenti alla filiera legno, in di design. Al taglio del nastro, nel parte legate al consorzio Arti- pomeriggio del 5 luglio, sono inmont, a cui si sono affiancati una tervenuti il Sindaco di Cantoira, cinquantina di espositori generali- Luigi Ala; la Presidente della Costi e di prodotti tipici alimentari munità Montana Celestina Olidelle Valli di Lanzo, piemontesi e vetti; il Segretario di CNA Torino di altre regioni italiane. Gli arti- Paolo Alberti; il Presidente del Gal giani del settore legno-arredo han- Claudio Amateis; il consigliere reno esposto i loro prodotti di pun- gionale Gianluca Vignale. Dometa, con particolare attenzione a nica pomeriggio, alla consegna del quelli innovativi realizzati con i «Premio innovazione nelle Valli di macchinari acquistati negli ultimi Lanzo Ceronda Casternone», isti12 mesi grazie all’aiuto dei fondi tuito da CNA Torino e Gal per del Gruppo di azione locale (Gal). dare visibilità alle imprese artigiaCome spiega il Direttore del Gal, ne del territorio montano che si Mario Poma, «ben 200 mila euro sono distinte in investimenti teca fondo perduto sono stati stanzia- nologici per ammodernare procesti per macchinari e attrezzature si di lavorazione e prodotto, erano per la lavorazione del legno solo presenti il Presidente di CNA Tocon riferimento agli ultimi 2 anni, rino Nicola Scarlatelli e il Presiuna cifra a cui si sommano i 150 dente della Sede territoriale CNA mila euro assegnati alle imprese di Cirié-Lanzo Domenico Ciccaldo, taglio del legno». Soddisfazione insieme al Presidente del Gal, al per la manifestazione è stata Sindaco di Cantoira e alla consiespressa dal Segretario di CNA gliera regionale Claudia PorchietTorino Paolo Alberti, secondo il to. La prima classificata è stata la quale «l’artigianato montano è Falegnameria fratelli Gagliardi una risorsa economica per tutta la Snc di Chialamberto che è stata provincia di Torino». Tra gli ospiti scelta dalla giuria per il suo imdi riguardo della fiera c’era que- portante investimento, sostenuto dal Gal, nell’acquisto del primo essiccatoio delle valli. Si tratta di una macchina che consente l’essicazione e il termotrattamento del legno che ha aperto una nuova frontiera tecnologica sul territorio montano, consentendo ad altre aziende locali di usare a costi competitivi il legno locale termotrattato per realizzare serramenti, mobili e palchetti particolarmente resistenti agli agenti atmosferici e all’usura. Il secondo classificato è stato Enrico Brunati di Sole d’arte, azienda artigiana di Coassolo, che con uno studio di design ha reinterpretato il Troyi, un’antica carrucola in legno usata dai montanari per legare il fieno con le corde e trasportarlo a spalle. Riprodotto in scala, il Troyi è diventato il gadget dell’edizione di quest’anno della fiera. Sempre a Brunati è stato riconosciuto il merito di aver concepito e brevettato un altro oggetto d’arte: la gallina in legno, in dialetto franco-provenzale, la Djaleunna. Prodotta in quattro 4 dimensioni e in 4 legni locali (larice, ciliegio, castagno e noce), la Djaleunna viene trattata in superficie solo con olio naturale e questo la rende idonea anche al contatto con gli alimenti. «Il gallo - spiega Brunati - è un simbolo religioso molto antico. Veniva riprodotto sulle culle e sulle panche dalle popolazioni alpine per dare protezione. L’ho proposto in chiave femminile per accogliere come un grembo materno qualsiasi oggetto: come un lume, ma anche il sale per la tavola». Il terzo classificato è la ditta Mefin Srl di Givoletto che produce serramenti utilizzando legno lamellare di provenienza locale, ricavato assemblando listelli di larice, castagno e rovere a uno di frassino termotrattato dalla falegnameria Gagliardi. Con Mefin si sono voluti premiare lo sviluppo della filiera del legno a livello locale e la collaborazione tra imprese del territorio. Tra le aziende espositrici con una marcata vocazione tecnologica va segnalata Pampiù di Vigone che ha presentato una caldaia a cippatino di legno: si tratta di una potenziale alternativa a chilometro zero del pellet che potrebbe svilupparsi anche nelle Valli di Lanzo creando una filiera locale della gestione degli sfalci delle potature degli alberi. La falegnameria Griglione di Lanzo ha invece presentato una libreria di design in massello di legno di noce americano, impreziosita da corpi luminosi in ceramica e rame prodotti dal ceramista Paolo Valenti di Venaria Reale. La falegnameria fratelli Vivenza di Cantoira ha, infine, presentato un’innovativa libreria in legno che si assembla senza viti o chiodi e che può essere montata in pochi minuti anche da un bambino. Si segnala la presenza in fiera di Stefano Poretti di Mezzenile, con le sue specialità alimentari di cioccolato (al.st). Info: CNA Cirié-Lanzo, Mirella Riassetto, tel. 011.92.05.841, [email protected] n°6 - settembre 2014 A IMP_Corriere_settembre_2014_imp.CORRIERE marzo 05 04/09/14 11.41 Pagina 12 IMP_Corriere_settembre_2014_imp.CORRIERE marzo 05 04/09/14 11.41 Pagina 13 13 Riduzioni Tari a commercio e artigianato I primi risultati del lavoro fatto da CNA Prosegue il confronto tecnico avviato a Torino e nei maggiori Comuni della provincia I 205 milioni e 900mila euro. Contenendo l’aumento, rispetto all’anno passato, al solo 0.88%, anche grazie a risorse messe a disposizione dall’Amministrazione comunale». «Per quanto riguarda il piano tariffario - ha aggiunto il responsabile delle politiche tributarie di Palazzo Civico - abbiamo operato in modo che nessun soggetto pagasse, anche al netto di quanto versato nel 2013 per la tassa sui servizi indivisibili (l’addizionale di 30 centesimi al metro quadro), più dell’anno passato». Il risultato è che tutte le categorie dell’artigianato e del commercio hanno ottenuto sconti variabili in percentuali diverse rispetto a quanto pagato nel 2013 per Tares più addizionale sui servizi indivisibili. Nei prossimi mesi, il tavolo tecnico con le organizzazioni sindacali di categoria degli imprenditori, artigiani e commerciati, proseguirà le attività di monitoraggio sulla produzione dei rifiuti (quantità, tipologia e modalità di raccolta) propedeutiche alla predisposizione del piano tariffario 2015 e di “IL MODO MIGLIORE DI PENSARE ALLA MORTE E’ PENSARE AI VIVI” dmcsas.com (Sandro Pertini) ASTRA COOPERATIVA A TORINO DAL 1949 CON OLTRE 6000 SOCI Un punto di riferimento sui temi etici del fine vita Corso Giulio Cesare, 99 - Torino - 011 28.09.01 Via Monginevro, 161 bis - Torino - 011 38.28.558 Via Negro, 10 - Venaria Reale (To) - 011 452.79.29 specifiche iniziative di settore. Allargando lo sguardo agli altri comuni della provincia di Torino, come dimostrano anche i dati di un monitoraggio effettuato da Unioncamere Piemonte, nei primi mesi del 2014 sono pochi quelli ad aver deliberato le nuove aliquote Tari, ma rimane molto elevata la variabilità della spesa per le imprese all’interno dei differenti confini comunali dato che la definizione delle tariffe e la ripartizione dei costi è, in mancanza di un sistema di misurazione puntuale dei rifiuti prodotti, ancora in gran parte di tipo politico. Ad esempio, emerge che nel biennio 2012-2014 (corrispondente all’introduzione prima della Tares e poi della Tari) le attività di ristorazione hanno riscontato un aumento medio nullo a Collegno, dell’8% a San Maurizio Canavese e addirittura del 70% a Rivoli. D’altra parte, le attività di acconciatura negli stessi comuni hanno riscontrato rispettivamente un aumento del 4%, 8% e 26%. «L’introduzione della Tari ha modificato ancora una volta il quadro normativo di riferimento, puntando ad una redistribuzione del carico tra le diverse categorie di utenza, in virtù del principio che chi produce i rifiuti paghi deve pagare in proporzione per il loro smaltimento. In tal senso, è ancor più necessaria la trasparenza sulla fiscalità locale ed il coinvolgimento nella definizione di categorie e tariffe delle associazioni datoriali», ha commentato Paolo Alberti, Segretario della CNA Torino. Sono in atto tavoli analoghi a quello istituito presso il Comune di Torino presso diversi altri Comuni della provincia (m.p). Brevi San Salvario, regolamentazione oraria dei locali. Il Comune di Torino ha regolamentato la movida nella zona di San Salvario. Il provvedimento, in vigore dallo scorso 28 luglio, proseguirà fino al 30 novembre e riguarda l’area compresa fra via Galliari su entrambi i fronti, via Madama Cristina, corso Marconi e via Nizza. L’ordinanza prevede che i locali di somministrazione di alimenti e bevande, comprese quelli all’interno dei circoli privati, possano continuare l’attività nei dehor fino alle ore 2 e all’interno del locale fino alle ore 3. A partire dalle ore 24, tutti gli esercizi, devono avvalersi di personale per la gestione della clientela dell’area esterna per garantire il rispetto della quiete pubblica. Tutte le attività artigianali che vendono alcolici devono chiudere alle ore 24. Rischio deflazione per l’Italia. A luglio, l’Istat, ha registrato un tasso d’inflazione a -0.1% (un anno fa era +0.1%) rispetto a giugno. Interi comparti risultano in deflazione (ribasso dei prezzi): tra questi l’alimentare che con un -0,7% annuo segna il calo più forte dal 2004. A luglio, dieci grandi città sono già scivolate in «zona rossa» con Torino al terzo posto (-0.4%), dopo Livorno (-0.7%) e Verona (-0.5%) per il calo congiunto dei consumi e dei prezzi. Per ritrovare una fase depressiva così lunga, sul fronte prezzi, occorre tornare al 1959 (m.p). n°6 - settembre 2014 l Comune di Torino ha deliberato, lo scorso luglio, una riduzione complessiva della tassa sulla raccolta rifiuti pari a circa 10 milioni di euro per commercianti ed artigiani, con significative diminuzioni (fino all’11%) per ristoranti, pizzerie e ambulanti del settore alimentare, e una nuova ripartizione della spesa tra famiglie, che pagano il 47% del costi totale del servizio, e utenze non domestiche, a cui è richiesto di coprire il 53%. Quest’ultimo, in particolare, è il maggior risultato ottenuto da CNA Torino nell’ambito del tavolo tecnico per la definizione delle tariffe Tari con gli assessori Gianguido Passoni (Bilancio e Tributi), Domenico Mangone (Lavoro e Commercio) ed Enzo Lavolta (Ambiente). La precedente ripartizione dei costi totali del servizio, che CNA ha denunciato essere comunque troppo alti, era infatti: il 40% a carico delle famiglie ed il 60% a carico delle imprese. «Il piano finanziario per il servizio di raccolta rifiuti - ha spiegato Passoni - ha fissato il costo complessivo a IMP_Corriere_settembre_2014_imp.CORRIERE marzo 05 04/09/14 11.41 Pagina 14 14 La Città metropolitana, una sfida aperta: a gennaio 2015 sostituirà la Provincia Il commercio e l’artigianato potranno essere più coinvolti dal nuovo ente locale a gennaio 2015 saranno operative le Città metropolitane ai sensi della legge n°56 del 7 aprile 2014. In questi mesi si procederà alla definizione dello Statuto ed all’elezione degli organi: il Sindaco metropolitano, il Consiglio metropolitano e la Conferenza metropolitana. L’elezione è indiretta, di secondo grado, quindi i membri dei diversi organi saranno individuati tra i Sindaci ed i Consiglieri comunali degli Enti Locali facenti parte del territorio della Città metropolitana stessa. Il Sindaco metropolitano sarà quello che già esercita questa funzione nel comune capoluogo. E’ il primo tassello della più ampia ridefinizione dell’architettura istituzionale che vedrà nella riforma del Senato e del Capitolo quinto della Costituzione, il completamento di un disegno fortemente innovatore. Sul territorio nazionale sono state individuate dieci aree metropolitane: Torino, Milano, Genova, Venezia, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Reggio Calabria. Sono evidentemente aree strategiche, dove sono attivi i maggiori centri di ricerca e le principali Università, si concen- n°6 - settembre 2014 D Oltre a Torino, le Città metropolitane saranno Milano, Genova, Venezia, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Reggio Calabria (foto Michele d’Ottavio) trano le attività produttive, dei servizi e del terziario avanzato, si crea la quota maggiore del Pil e si conferma, per dirla con una felice definizione di Aldo Bonomi, «il ruolo che i poli metropolitani vanno assumendo in Europa e nel mondo, non solo quali centri direzionali dello sviluppo economico ma anche come laboratori sociali, politici e culturali». E’ certamente questa la dimensione territoriale giusta ed il punto nevralgico per realizzare politiche di sviluppo a favore delle im- prese, l’unica risposta possibile per competere con le altre grandi aree metropolitane europee come Monaco, Lione, Stoccolma, Barcellona che in questi anni si sono consolidate. La stessa prossima programmazione dei Fondi europei guarda a queste aree come ad un interlocutore privilegiato. Tra le aree metropolitane italiane individuate, quella torinese è la più estesa con i suoi 6830 chilometri quadrati, con il maggior numero di Comuni, ben 315, dei quali 135 con meno di 5 mila abitanti e 119 con meno di mille. Il territorio è caratterizzato da grandi elementi di diversità con vocazioni storiche, culturali, sociali e produttive molto marcate che ne rendono ancor più complessa la fase costituente. Avrà una popolazione di quasi 2.3 milioni di abitanti con un reddito medio di poco più di 22 mila euro. Tra Torino e Provincia sono attive oltre 174.209 imprese, delle quali il 95.4% ha meno di 10 dipendenti, per l’esattezza 166.195 un dato che la dice lunga sull’importanza della piccola e micro impresa per l’economia della Città metropolitana. Le dieci aree metropolitane individuate sul territorio nazionale sono, nel loro insieme, cruciali - il cuore economico e politico del paese - e questo rende ancor più delicato il passaggio verso la loro costituzione, delineando due ipotetici scenari: il primo, nel quale le Città Metropolitane saranno una grande occasione di modernizzazione del paese ed un passaggio fondamentale nel più ampio quadro della riforma della Pubblica amministrazione; il secondo, una semplice riedizione delle Provincie che si risolverà nel rischio di una duplicazione di ruoli, potenzialmente disomogenei, con ulteriori appesantimenti degli adempimenti a carico delle imprese. La mai risolta questione dei lacci e lacciuoli che gravano come macigni sull’impresa e che già nel lontano 1970 Guido Carli aveva denunciato. La vera alternativa è, dunque, tra un grande impulso modernizzatore, capace di costituire un esempio virtuoso di collaborazione pubblico-privato o la solita operazione di facciata dove poco o nulla cambia. Ed è proprio questa la sfida che CNA ha lanciato e che sarà il tema centrale dell’agenda di lavoro dei prossimi mesi. La sfida di pensare che la politica e la burocrazia non possono essere lette dall’imprenditore come l’avversario con cui ogni giorno ti scontri, più ancora del mercato e della concorrenza (s.e). I Love IT a Natale Shopping a km zero a Torino, dal 5 dicembre al 6 gennaio. Dopo l’edizione di maggio al Castello di Moncalieri, I Love IT, la mostra itinerante per la promozione del made in Italy di eccellenza tornerà a Torino nella Sala Mostre della Regione Piemonte in piazza Castello 165. Consultate periodicamente la home page del sito web www.ilove-it.org per conoscere dettagli organizzativi ed elenco espositori. Info e adesioni: [email protected] IMP_Corriere_settembre_2014_imp.CORRIERE marzo 05 04/09/14 11.41 Pagina 15 15 Attesi 20 milioni di visitatori, la Città delle Olimpiadi è in prima fila subito dietro a Milano Dall’Expo 2015 opportunità per Torino Ospitalità di livello e prezzi vantaggiosi ne fanno meta appetibile per turisti leisure e business T Veduta aerea del quartiere fieristico dell’Expo 2015, in costruzione. Sono attesi 20 milioni di visitatori dal 1° maggio al 31 ottobre 2015; di questi, circa un terzo saranno stranieri. Forti sono le aspettative per una ricaduta positiva su Torino, grazie al collegamento ferroviario ad alta velocità con Milano 2015, nell’ottica di una straordinaria opportunità di rilancio dell’intero sistema turistico, è stata creata la società Explora i cui soci fondatori sono Expo, la Camera di commercio di Milano, la Regione Lombardia ed Unioncamere Lombardia. La mission di Explora è «cogliere tutte le opportunità offerte da Expo 2015, con la prospettiva di valorizzare al massimo l’evento, guardando ad esso come a una straordinaria opportunità di rilancio dell’intero sistema turistico». Explora, ha firmato lo scorso 13 giugno a Torino un accordo con Unioncamere Piemonte che diventa così il tramite tra le imprese piemontesi ed Expo 2015, con lo scopo di favorire il Piemonte come meta privilegiata dei turisti che visiteranno l’Esposizione mondiale per poi distribuirsi in altre aree. I visitatori sceglieranno la loro destinazione certamente sulla base della qualità dell’offerta turistica, della possibilità di trovare proposte concrete allineate alle sue motivazioni di viaggio, ma anche considerando la facilità e la velocità di accesso. Il Piemonte ha in proposito, oltre ad una collocazione geografica privilegiata (una percorrenza di una quarantina di minuti dalla stazione di Rho a Torino con l’alta velocità), anche enormi potenzialità grazie alla bellezza del territorio ed alla straordinaria ricchezza e varietà delle proposte turistiche. Torino, in particolare, possiede una ricettività molto qualificata, ma a costi contenuti, grandi proposte culturali, espositive e di intrattenimento, musei di livello internazionale, un’offerta enogastronomica al vertice, architetture e luoghi storici prestigiosi, grandi spazi verdi ed il tutto armonizzato da una metropoli che ha conservato dimensioni ideali ed un’elevata qualità della vita. Inoltre, la città dopo le Olimpiadi Invernali di Torino 2006 è una meta sempre più conosciuta e di tendenza ed è ormai in grado di garantire ai turisti un’offerta così ampia ed articolata da giustificare una permanenza di molti giorni. Ed il 2015 si preannuncia come un anno di grandi appuntamenti per la città. Infatti, si svolgeranno a Torino una serie di eventi di grande risonanza internazionale come l’Ostensione della Sacra Sindone che si terrà dal 19 aprile al 24 giugno e le celebrazioni del bicentenario della nascita di Don Bosco, il fondatore della Famiglia Salesiana che inizieranno il 16 agosto; Torino sarà, infine, anche la Capitale Europea dello Sport (s.e). Brevi Diritto annuale: per il 2014 si paga al 100%. Si ricorda che la riduzione al 50% del diritto camerale annuale stabilita dal decreto legge 90/2014 prevede l’entrata in vigore a partire dal 2015. Chi avesse erroneamente versato solo la metà dell’importo dovuto per l’anno 2014 deve pertanto regolarizzare la posizione con ravvedimento operoso entro e non oltre un anno dalla scadenza. Per l’anno 2014 rimangono, infatti, in vigore gli importi già stabiliti con il precedente decreto del ministero delle Sviluppo Economico, consultabili sul sito web della Camera di commercio di Torino all’indirizzo www.to.camcom.it/dirittoannuale n°6 - settembre 2014 ra qualche mese, per la precisione il primo maggio 2015, si inaugurerà l’Esposizione mondiale di Milano che terminerà il 31 ottobre ed il cui tema è «nutrire il pianeta - energia per la vita». Una straordinaria vetrina che si stima, sarà visitata da 20 milioni di persone. Di questi, dai 12 ai 14 milioni proverranno dalle diverse regioni italiane e dai 6 agli 8 milioni dall’estero e più precisamente tra 3.3 e 4.4 milioni dall’Europa e tra 2.7 e 3.6 milioni da nazioni extraeuropee. Gli organizzatori prevedono che i visitatori saranno composti per oltre l’80% da persone fortemente interessate ed informate sull’evento, con un profilo culturale elevato. La loro composizione sarà così suddivisa: 75-80% turisti «leisure»; 1015% visitatori «corporate»; 510% visitatori «mice» (Manager Meeting Incentive Congress & Event). L’ipotesi di comportamento delineata è di un soggiorno della durata media di 4-5 giorni dei quali 1 giorno trascorso nello spazio espositivo, 1 giorno a Milano e 2-3 giorni in altre località italiane. Per cogliere tutte le occasioni di Expo IMP_Corriere_settembre_2014_imp.CORRIERE marzo 05 04/09/14 11.41 Pagina 16 16 Export Nuovi business in Repubblica Moldova Meeting con le imprese il 30 settembre Ideato dalla Camera di commercio Moldo-Italiana di Chisinau e sostenuto da CNA S n°6 - settembre 2014 i svolgerà a Torino, dal 30 settembre al primo ottobre, il primo business forum dedicato alle opportunità di investimento sulla rotta Piemonte-Repubblica Moldova. Consolidare la collaborazione economica e rafforzare il dialogo ed i contatti fra il Piemonte e la Repubblica Moldova per accrescere gli scambi e le opportunità di investimento: sono questi gli obiettivi principali del meeting, sostenuto anche dalla CNA Torino, che farà incontrare imprese, banche ed istituzioni dei due Paesi per un’intensa due giorni di eventi. Si terranno dibattiti ed incontri B2B che avranno lo scopo di presentare alla comunità imprenditoriale e d’affari piemontese le opportunità commerciali offerte dalla Repubblica Moldova, un Paese sempre più integrato nel mercato europeo che ha messo in atto una lunga serie di iniziative volte a migliorare il business environment. Dopo la ratifica degli accordi di Associazione e Libero scambio con l’Unione europea, accordi che entreran- istituzionali piemontesi. I lavori inizieranno il 30 settembre presso il Centro congressi dell’Environment Park di Torino (Auditorium Kyoto), in via Livorno 60. Sarà presente anche Mauro Salvatori, Presidente della Camera di com- un’importante delemercio e industria italiana in Repubblica Moldova gazione moldava composta, fra gli alno in vigore già entro l’anno tri, dall’Ambasciatrice della Rein corso, la Moldova aumen- pubblica Moldova in Italia, terà ancor di più la propria at- Stela Stingaci, dal ministro deltrattività agli occhi degli inve- l’Agricoltura, Vasile Bumacov, stitori esteri, aprendo al con- dal Direttore dell’organizzaziotempo nuove ed interessanti ne per l’attrazione degli investiprospettive anche per le im- menti esteri in Moldova e la prese del nostro territorio, promozione dell’export (Miemolte delle quali realizzano, po), dal Consigliere particolare coltivano, creano autentiche economico del Primo Minieccellenze del Made in Italy stro, nonché da rappresentanti che sono fortemente apprez- della locale Camera di comzate anche nell’Europa dell’E- mercio nazionale, Associazioni st. Il Business Forum «Il Pie- di categoria e imprenditori immonte incontra la Repubblica pegnati nei più importanti setMoldova», ideato e organizza- tori dell’economia moldava. to dalla Camera di commercio Sarà presente anche una delee Industria Moldo-Italiana di gazione di imprenditori tranChisinau e patrocinato dalla snistriani e dirigenti della CaCNA Torino, vedrà la parte- mera di commercio di Tiraspol. cipazione anche dei vertici Essendo la Moldova un Paese ad altissima vocazione agricola, i settori dell’agricoltura, l’agroindustria ed il settore alimentare saranno al centro di questo business forum che si propone anche l’obiettivo di presentare le opportunità d’investimento sbocciate con la creazione dei Parchi industriali, delle Zone economiche libere e, soprattutto, con gli interventi strutturali del Governo che rendono la Moldova interessante ed attraente per gli imprenditori italiani che vogliono sviluppare nuove forme di internazionalizzazione. Vale certamente la pena di ricordare che la tassazione moldava sulle imprese è pari ad un quarto rispetto a quella del- l’Italia, che il costo della manodopera qualificata è molto basso e che la tempistica amministrativa per l’ottenimento delle autorizzazioni per fare impresa è estremamente veloce e conveniente. La giornata del 30 settembre sarà incentrata sulla presentazione del trend economico e dei comparti di maggior interesse della Repubblica Moldova, sugli incontri istituzionali fra imprenditori ed Associazioni di categoria moldave e piemontesi. Si parlerà poi della nascita di un’interessante collaborazione tra l’Accademia delle Scienze della Repubblica Moldova ed i Parchi tecnologici ubicati in provincia di Torino: Environment Park, BioIndustry Park, Mesap-Polo della Meccatronica e dei Sistemi avanzati di produzione. Nella seconda giornata del business forum, il 1° ottobre, presso il Centro congressi Torino Incontra, verrà dato ampio spazio agli incontri B2B tra gli imprenditori italiani e moldavi, nel corso dei quali si potranno sviluppare nuovi contatti, creare relazioni e collaborazioni con partner locali. Il Forum permetterà, dunque, di definire le condizioni, le prospettive e le potenzialità delle iniziative economiche in programma nella Repubblica Moldova, in un’ottica di interscambio e convenienza reciproca. Con l’obiettivo di favorire le relazioni commerciali delle imprese torinesi verso la Repubblica Moldova, la CNA Torino ha aderito alla Camera di commercio e industria italiana di Chisinau, presieduta dall’italiano Mauro Salvatori. La partecipazione all’evento è gratuita, previa registrazione email: [email protected] - Info: Ufficio Export CNA, Stefano Busi, tel. 011.1967.2103 IMP_Corriere_settembre_2014_imp.CORRIERE marzo 05 04/09/14 11.41 Pagina 17 Export 17 Per avvicinare le imprese del settore alimentare ai mercati emergenti dell’ex blocco sovietico Focus sulla Bielorussia e il Kazakistan Possibile raggiungere città di medie dimensioni non ancora inflazionate dall’export di massa ielorussia, Kazakistan e Repubblica di Baschiria sono i primi tre obiettivi del progetto di penetrazione commerciale della CNA Torino nella Comunità di Stati Indipendenti che gravita intorno al gigante Russia dopo il disfacimento dell’Unione Sovietica. Il progetto, al vaglio in questi mesi, si basa sulla collaborazione tra la CNA e l’avvocato Diego Comba esperto in diritto commerciale internazionale. Un primo incontro esplorativo con alcune aziende associate selezionate si è svolto presso la CNA Torino lo scorso 23 luglio, in presenza del Segretario Paolo Alberti e dell’addetta commerciale di nazionalità russa, ma operante in Italia, Svitlana Lysytsya. Il progetto prevede l’individuazione di città appetibili dal punto di vista commerciale, con circa 1 milione di abitanti, che sono tuttavia ancora marginali rispetto ai grandi circuiti internazionali come per esempio Mosca o San Pietroburgo, dove i costi di ingresso sono ormai proibitivi (e dove vige il recente embargo verso i prodotti alimentari dell’Ue deciso dalla Russia, ndd). Un progetto a misura di artigiani e Pmi, insomma, che prevede un avvicinamento graduale a città come Minsk, capitale della Bielorussia, Almaty, in Kazakistan, e Ufa in Baschiria, repubblica autonoma facente parte della Federazione Russa, al confine con i monti Urali, dove è presente un ceto medio agiato con una buona capacità di spesa e dove ancora non è stato soddisfatto un desiderio latente di made in Italy. L’organizzazione in loco a prezzi contenuti di incontri B2B con operatori del comparto Ho.re.ca e della grande distribuzione verrebbe preceduto da un’attenta fase di selezione delle imprese più adatte a questi mercati, fatta sulla base dell’esperienza internazionale partecipazione alle imprese che trattano prodotti biologici e organici, per i quali vi sono interessanti opportunità di mercato in tutto l’est Europa, a seguito di recenti e importanti scandali alimentari. Viene, invece, Il palazzo presidenziale Ak Orda di Astana, capita- sconsigliata l’esportale del Kazakistan dal 1997 zione di vini e bevande alcoliche in quanto dello studio Comba e associati di soggette a dazi onerosi. A seguito Torino e della rete di relazioni di di una prima selezione, le impreSvitlana Lysytsya. Il primo setto- se interessate a proseguire nel re che verrà coinvolto è quello percorso di avvicinamento a del food e delle imprese che ope- questi mercati saranno supportarano nel food processing, quindi te dalla CNA nella creazione di i produttori di macchine per il un catalogo elettronico in lingua confezionamento e la trasforma- russa per la presentazione dei zione del cibo. Sul food viene prodotti. Sulla base di questi casuggerita in modo particolare la taloghi le imprese verranno ac- creditate sui singoli mercati del Csi a cura di Svitlana Lysytsya per verificarne il riscontro commerciale. Solo alle imprese che avranno destato un reale interesse da parte di buyer verrà proposto di partecipare a piccole missioni commerciali per la presentazione dei prodotti all’estero con costi ancora da definire. Dopo il food, verranno tentati percorsi analoghi anche per il fashion, il legno-arredo e la metalmeccanica. CNA Torino utilizzerà il marchio I Love IT e il portale web www.ilove-it.org per promuovere il progetto e le missioni commerciali (al.st). Contatti: Ufficio export CNA, Stefano Busi, tel. 011.1967.2103, [email protected]; settore moda, [email protected]; settore alimentare, [email protected] Beaulard, CNA sostiene Boster 2014 Nuova edizione della biennale del legno, dal 26 al 28 settembre D al 2002, con cadenza biennale, si tiene in provincia di Torino la manifestazione Boster acronimo di Bosco e Territorio, kermesse «tutta all’aperto» dedicata ai lavori in bosco e alla valorizzazione della risorsa legno sostenuta dalla CNA Torino sin dalla sua prima edizione. Boster dopo poche edizioni diviene il principale evento in Italia del mondo forestale e, recentemente, da parte della Regione Piemonte ottiene la qualifica di «fiera internazionale» visto l’interesse dimostrato da aziende e pubblico. Quest’anno la fiera, con il nuovo nome «Boster nord ovest» (logo), si terrà sempre a Beaulard di Oulx dal 26 al 28 settembre 2014. Boster nord ovest con la sua formula espositiva outdoor, inserisce nel reale contesto opera- tivo macchine, attrezzature e servizi funzionali alle filiere boscolegno: dall’approvvigionamento alla prima lavorazione del legno a quanti sono interessati alle opportunità che questa risorsa offre, dal riscaldamento domestico fino alla costruzione di edifici in le- fini energetici o a fini strutturali, lungo un percorso di visita arricchito dalle dimostrazioni della meccanizzazione forestale, dalla possibilità di vedere in funzione gli apparecchi termici a biomassa e gli esempi di tecniche costruttive con il legno. La manifestazione è rivolta all’utenza professionale e hobbistica dei prodotti e servizi delle filiere legno, energia e legno-edilizia, ma anche a gno. La fiera ha visto negli anni una crescita costante grazie anche alla collaborazione degli enti locali e di tutti i partner, dal mondo dell’associazionismo a quello della ricerca e divulgazione, che hanno riconosciuto alla manifestazione un ruolo strategico nel sostenere il principio della filiera corta del legno e della valorizzazione sostenibile del patrimonio forestale. Info: www.fieraboster.it n°6 - settembre 2014 B IMP_Corriere_settembre_2014_imp.CORRIERE marzo 05 04/09/14 11.41 Pagina 18 Export Serramenti S erramenti eecosostenibili cosostenibili ccon on ccertificazioneEPD ertificazioneEPD P L P llanet anet N Neo eo 62 , il ser serramento ramento di neociclo, neociclo, è stato stato selezionato selezionato ed inserit inseritoo nel rrapporto apporto Gr GreenItaly eenItaly 201 2013, 3, in virtù d delle elle ssue ue ccaraeristie araeristie di so sostenibilità stenibilità e lloo rrendono endono unic unicoo nel panor panorama ama nazionale. nazionale. eenItaly 201 utrire il ffuturo” uturo” è il rrapporto apporto annu ale di Unionc amere e FFondazione ondazione Symb ola , ccon on il patr ocinio ’istantanea ’istantanea di Gr GreenItaly 20133 “N “Nutrire annuale Unioncamere Symbola patrocinio tero d ell’Ambiente, e “ric ostruisce llaa fforza orza e rracconta acconta le e ccellenze d ella gr een e conomy na zionale”. del del Minis Ministero dell’Ambiente, “ricostruisce eccellenze della green economy nazionale”. llanet anet Neo Neo 62, il sis sistema tema p per er ser serramenti ramenti realizzato realizzato ccon on mat materiale eriale di riciclo, riciclo, prodoo prodoo da da ALsistem ALsistem e ccommercializzato ommercializzato nel nelle le rregioni egioni d del el nor nord-ovest d-ovest d daa FFresia resia A Alluminio, lluminio, è sstato tato sele selezionato zionato ed inserit inseritoo nel rrapporto delle elle ssue ue ccaraeristie araeristie di apporto in virtù d sostenibilità sostenibilità ccertificate ertificate d daa ent ente e tterzo. erzo. Un percorso caraerizzato da tre tappe fondamentali: 0111 012 : Planet Neo 62 oiene la certificazione da parte di Bureau Veritas del contenuto di alluminio di riciclo, diventando il primo serramento in alluminio iant ai protocolli di sostenibilità LEED® e ITACA. : Planet Neo 62 oiene la certificazione LCA (Life Cycle Analysis) e gli riconosce la riduzione media del 50% dell’impao energetico ,oltre elli ambientali, rispeo ad un assemblato standard Ecoinvent con caraeristie arabili. Nello specifico si evidenzia una diminuzione del 56% delle sostanze nsabili dell’effeo serra ed una riduzione del 48% del consumo di energia primaria o all’intero ciclo di produzione 0144 : La Gamma NEO, e comprende i sistemi per serramenti a baente Planet Neo 62, Planet NEO 72, il sistema per facciate continue a montanti versii Si Sirio i NEO 50 ed il sistema per serramenti scorrevoli Slide NEO 106, ha uto la certificazione EPD (Environmental Product Declaration) rilasciata dallo ish Environmental Management Council e quantifica le prestazioni ambientali di odoo mediante opportuni parametri calcolati con l’analisi del ciclo di vita (derivati norma ISO 14025). rtificazione EPD rende possibile il benmarking con EPD diverse, favorendo la comparazione delle prestazioni ambientali di prodoi appartenenti allo stesso gruppo. Fresia Alluminio ha fao della sostenibilità un fao concreto. Via Reiss Romoli, 267 10 0148 TTorino orino T. 011 2250211 - F. 011 2250290 [email protected] IMP_Corriere_settembre_2014_imp.CORRIERE marzo 05 04/09/14 11.41 Pagina 19 Export 19 Italia-Repubblica Ceca, nuove relazioni per nuovi progetti commerciali a Praga Opportunità per le imprese di costruzioni, alimentare-turismo e dell’arredamento a Camera di commercio Italia Repubblica Ceca (Ccitceca), con sede a Cinisello Balsamo, vicino a Milano, rappresenta la nuova frontiera delle relazioni della CNA Torino in Boemia e Moravia, dopo l’iniziativa «I Love IT Prague» portata avanti nell’autunno 2013. Grazie ai contatti presi a Praga e all’interessamento dell’Ambasciata italiana, CNA Torino sta avviando una collaborazione con questa Camera di commercio, particolarmente attiva in Cechia, che sta anche ampliando la propria azione nei paesi limitrofi, in primis in Slovacchia, e in Russia dove il suo Presidente, Franco Garbini, vanta un’esperienza lavorativa ventennale. Non solo, tra i soci più recenti della Camera di commercio c’è l’Agenzia per la Russia (www.agenziarussia.com), un consorzio di aziende italiane e russe con sedi a Milano e San Pietroburgo che opera in qualità di Lombardia Point quale struttura di rappresentanza del sistema socio-economico della Regione Lombardia. La Ccitceca è un ente privato indipendente che ha la propria sede presso l’Ucimu, l’Associazione delle macchine utensili aderente a Confindustria, ed associa circa 70 aziende operanti in Lombardia, Piemonte, Veneto, EmiliaRomagna, Lazio, Campania e Marche. La Camera, iscritta ad Assocamere estero e Unioncamere, si è costituita nel 2008 (www.ccitceca.it), ed ha propri legali di riferimento a Roma e Praga per gestire tutta la consulenza sui contratti commerciali e si appoggia al Consolato di Milano della Repubblica Ceca e all’Ambasciata della Repubblica Ceca a Roma. Ad oggi la Camera sta seguendo in Cechia progetti sull’edilizia ed in particolare sull’edilizia sociale, finalizzati ad utilizzare i Fondi sociali europei destinati al social housing, ed organizza incontri d’affari sia a Milano che a Praga e in Moravia. Il social housing consente di coinvolgere tutta la filiera delle costruzioni e dell’impiantistica, ma anche degli arredi per la casa. Una specifica missione in Cechia sul social housing è prevista per il mese di settembre. Per la fine di settembre è anche prevista una visita in Italia alle aziende del settore edile e del settore «abitare» da parte del Presidente della Moravia che accompagnerà imprese ceche interessate a fare partnership con quelle italiane. Sono in corso anche progetti sull’agroalimentare, l’Ho.re.ca e il turismo. In particolare, in collaborazione con la regione Emilia Romagna, è in corso di svolgimento il progetto Profoodit che intende favorire la conoscenza della cultura del cibo italiano in Repubblica Ceca (c’è stato un incoming in Italia all’inizio di giugno). La Repubblica Ceca sarà, inoltre, presente all’Expo 2015 e questo potrebbe rendere possibili incontri B2B privilegiati. Oltre a Praga, sono molto interessanti la regione della Moravia, ed in particolare il suo capoluogo Brno, e la Slovacchia che sta crescendo economicamente anche grazie alla vicinanza con l’Austria. Per il settore moda ad oggi non vi sono progetti specifici di penetrazione commerciale. Garbini suggerisce di muoversi con un marketing molto mirato: occorre trovare agenti e distributori locali. Si sta, del resto, formando un mercato intermedio, medio-alto, non solo legato al mondo delle griffe che potrebbe apprezzare il prodotto italiano indipendente. L’arredamento ha maggiori possibilità di vendere, ma servono relazioni con architetti locali; stessa cosa per il tessile per la ca- sa. Per la biancheria per il letto, Garbini consiglia ai produttori di adeguarsi allo standard del nord Europa che prevede, al posto delle lenzuola, l’uso di trapuntini singoli (anche per il letto matrimoniale). In alcune regioni della Repubblica Ceca ci sono poi degli incentivi per le imprese interessate ad investire in zona. Per tutto il made in Italy di qualità, Garbini consiglia di esplorare il distretto di Karlovy Vary, nel nord ovest del paese, dove c’è una forte presenza di consumatori russi con un potere di acquisto interessante. Entro i mesi di ottobre-novembre la Camera di commercio Italia Repubblica Ceca presenterà i programmi d’azione per il 2015 al ministero degli Esteri per ottenere specifici finanziamenti e questo potrebbe consentire di avviare alcuni progetti in sinergia con CNA, in presenza di imprese associate interessate a questo mercato. In generale, in Repubblica Ceca così come in tutto l’est Europa, il vantaggio competitivo del made in Italy va giocato fino in fondo. In questo senso, le potenzialità dei marchi «I Love IT» e «Slow fashion» che danno precise garanzie di origine delle merci al consumatore possono essere un valido sostegno all’export. Il consumatore ceco appartenente alla classe media è, infatti, molto attento alla qualità. A rendere interessante questo mercato sono, da ultimo, i tempi di pagamento «tedeschi»: in Repubblica Ceca non esistono assegni e non esistono cambiali e i pagamenti avvengono entro 30 giorni dall’emissione delle fatture (al.st). Info: Ufficio Export CNA, Stefano Busi, tel. 011.1967.2103, [email protected] - I Love IT project e Slow fashion, Vitaliano Alessio Stefanoni, tel. 011.1967.2152, [email protected] Premio lavoro STELLA AL MERITO DEL LA2015. Tra fine settembre e la prima settimana di ottobre dovrebbe essere disponibile sul sito web del ministero del Lavoro, nella sezione dedicata alla Direzione regionale per il lavoro del Piemonte (www.lavoro.gov.it/DRL/Piemonte) il bando 2015 per l’assegnazione della decorazione «Stella al Merito del Lavoro». Si tratta di un importante riconoscimento che viene conferito ogni anno in occasione dei festeggiamenti del Primo Maggio. Nel 2014 sono state assegnate 69 decorazioni. Le Stelle al merito vengono assegnate ai soli lavoratori dipendenti occupati in qualità di operai, impiegati, quadri e dirigenti di imprese private oppure ai dipendenti di aziende istituite da Enti pubblici per lo svolgimento di attività di tipo imprenditoriale. Ai lavoratori è richiesto di aver compiuto i 50 anni di età entro i termini di presentazione della domanda; di essere stati occupati ininterrottamente per almeno 25 anni (documentabili) anche se non nella stessa azienda; di essersi distinti per la propria laboriosità e condotta morale, per innovazioni o invenzioni in campo tecnico e produttivo, per il miglioramento delle misure di sicurezza del lavoro, per aver preparato le nuove generazioni nell’attività professionale. Le domande possono essere presentate direttamente dal lavoratore oppure dal suo attuale datore di lavoro. VORO n°6 - settembre 2014 L IMP_Corriere_settembre_2014_imp.CORRIERE marzo 05 04/09/14 11.42 Pagina 20 20 Export Nuove opportunità per l’artigianato italiano dal primo salone dedicato alla moda maschile I Love IT, la Svezia sempre più vicina È in programma a Stoccolma nel 2015, in corso contatti tra Assocamere e CNA nazionale D ando seguito all’inimato diverso e più ‘mediaziativa «I Love IT da tico’ e che serviranno a daMoncalieri a Stoccolma» re più esclusività all’evenche si è svolta dal 9 al 25 to. L’idea nasce da un maggio scorsi la CNA sta trend rilevato nel settore lavorando a livello naziodella moda uomo in Svezia nale per selezionare delle che è in forte crescita. I imprese indipendenti che marchi di moda svedesi operano nel settore moda sono alla ricerca di fornitouomo per organizzare un ri che possano offrire un salone dedicato a Stoccolprodotto di qualità e sono ma nel corso del 2015 con A sinistra, il direttore di Italchamber Andrea Molinari e la in particolar modo interesil supporto di Assocamere Presidente di CNA Moncalieri Antonella Tenore durante la sati al made in Italy. Ciò estero e in collaborazione visita ad I Love IT al Castello di Moncalieri che stiamo cercando non è con Italchamber. Il Presiun finanziamento econodente di CNA Federmoda, Silvio te vedrà protagonisti proprio gli mico, bensì un supporto nell’indiCattaneo, ha così commentato: incontri B2B tra le aziende pro- viduazione di imprese produttrici «Si tratta di un’opportunità di duttrici italiane e alcuni impor- di abbigliamento e accessori mamatch-making nel settore dell’ab- tanti marchi della moda maschile schili di qualità made in Italy dibigliamento maschile in occasione svedesi. Per attirare più pubblico e sposte a lavorare in private-label della quale vorremmo invitare una operatori svedesi abbiamo già in- che sono interessate (o potrebbero ventina di imprese italiane qui a dividuato alcuni partner che pos- essere interessate) ad esportare in Stoccolma e organizzare un evento sano invece partecipare durante le Svezia». Info: CNA Federmoda, in più giornate. Una delle giorna- altre giornate, che avranno un for- [email protected] Brevi RIORGANIZZAZIONE CORSO DELLE CAMERE IN DI n°6 - settembre 2014 COMMERCIO PIEMONTESI. Lo scorso 15 luglio, la Giunta di Unioncamere Piemonte (composta dagli 8 Presidenti delle Camere di commercio di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Torino, Vercelli, Verbano Cusio Ossola) ha deliberato, tra le prime realtà italiane, l’avvio del processo di aggregazione territoriale che porterà alla riduzione dalle attuali 8 a 3 Camere di commercio, nel rispetto delle caratteristiche geo-economiche della regione: Camera di commercio Nord Piemonte, Camera di commercio metropolitana di Torino, Camera di commercio Sud Piemonte. Rendere unica la tua impresa Workshop gratuito in CNA C ome dare unicità al tuo business» è il titolo del workshop gratuito promosso da CNA Benessere che si terrà mercoledì 1° ottobre, a partire dalle ore 20.30, presso CNA Torino, in via Millio 26. Il workshop consente un avvicinamento graduale ad un percorso formativo di «Talent Marketing» per micro e piccoli imprenditori che consente di: a) scoprire quali sono i talenti personali per comprendere quali sono le unicità su cui puntare; b) capire come trasferire i talenti nell’attività d’impresa per differenziarsi dai concorrenti; c) comprendere come comunicare efficacemente questa unicità e coinvolgere nuovi clienti. Durante il workshop si tratteranno i seguenti argomenti: cosa sono i «Talenti»; come individuare le proprie abilità; qual è la differenza tra «Passione e Talento»; l’importanza di scoprire la propria unicità da applicare nel business; l’importanza di comunicare in modo efficace. Il trainer della serata sarà Fiorella Pallas, affiancata da Giuliano Ricupero, che da oltre 10 anni sviluppa teorie e tecniche per l’individuazione, risveglio e sviluppo dei talenti umani. Adesioni: Soci CNA e loro dipendenti e collaboratori, ingresso gratuito; non associati costo 20 euro (loro dipendenti, soci e collaboratori 10 euro). Info: CNA Benessere, tel. 011.1967.2228, [email protected] - [email protected] Fiat I.P. - NUOVO FIAT DUCATO. Debutta il Nuovo Fiat Ducato, l’ultima evoluzione di un best seller che da 33 anni si conferma il miglior compagno di lavoro per oltre 2.6 milioni di clienti che lo hanno scelto sin dal 1981. Oggi, per continuare a giocare un ruolo da protagonista, il nuovo veicolo introduce numerose novità per rispondere alle esigenze dei clienti offrendo più tecnologia, più efficienza e più valore. Confermati i suoi punti di forza, il Nuovo Ducato si presenta con: a) i più bassi livelli di emissioni e consumi del segmento grazie ai propulsori MultiJet II da 115 Cv a 180 Cv; b) il miglior peso totale a terra (fino a 4,4 tonnellate) nella categoria ‘ruote singole’; c) Un’ampia dotazione di serie in materia di sicurezza, che include su tutta la gamma il controllo elettronico della stabilità (Esc), il sistema adattativo di riconoscimento del baricentro del carico (Lac) e Hill Holder; d) tutte le radio complete di tecnologia Bluetooth e lettore Mp3; disponibile il sistema Uconnect touchscreen a colori da 5 pollici e la telecamera per retromarcia. Presso il Mirafiori Motor Village di piazza Cattaneo a Torino potrai effettuare una prova su strada del Nuovo Ducato. Contatta il nostro consulente di vendita dedicato, Gianluca Leccadito, al numero: 340.63.39.566. Ti aspettiamo! IMP_Corriere_settembre_2014_imp.CORRIERE marzo 05 04/09/14 11.42 Pagina 21 Informazione 21 I3P, nasce il sapone di terza generazione: ecologico, economico, personalizzabile Ogni rotolo contiene 900 strappi che si sciolgono al semplice contatto con l’acqua L sto sapone contiene 900 strappi in soli 10 decimetri di diametro», spiega l’ideatore: «Un rotolo di My Soap è equivalente a sei flaconi da 250 cl di normale sapone liquido. Possiamo dire che a parità di potere di igiene, riduciamo il nostro impatto ad un sesto». Le dimensioni ridotte facilitano il trasporto del prodotto. «In un solo camion per il trasporto dei rotoli - sottolinea Danilo Ronco - ci sta la quantità di sapone tradizionale contenuta in 8 Tir». I vantaggi ambientali non si fermano qui. Con «My Soap» si riduce il carico di rifiuti prodotti grazie all’assenza di flaconi. Il sapone ideato da Roncolab è sostenibile anche nel processo produttivo: i materiali di scarto vengono recuperati e reimmessi nel ciclo di fabbricazione. Il tensioattivo è di origine vegetale e la cellulosa proviene solamente da alberi di piantumazione. Inoltre, «My Soap» rende estremamente igienico il lavaggio delle mani anche in luoghi molto frequentati. Il prodotto viene erogato tramite un dispenser «no touch» ed ogni salvietta è monouso. Per questo «My Soap» è adatto in modo particolare al settore dei servizi e può essere installato nei bagni di ristoranti, hotel, uffici, stabilimenti produttivi e poli fieristici. Roncolab si rivolge a questa fetta di mercato anche per un potenziale aspetto pubblicitario. Ogni dose di My Soap potrà proporre un messaggio promozionale con i contenuti personalizzabili. La possibilità di prestampare, utilizzando solo inchiostri per packaging alimentare, con brand, claim e messaggi rende anche possibile attività di co-branding e co-marketing che possono ridurre ancora i costi di utilizzo del prodotto. Il dispenser, infine, è frutto di un contest tra centocinquanta studenti del corso di laurea in Design industriale del Politecnico di Torino e la collaborazione di docenti e ricercatori del Dipartimento di architettura e design. Info: www.i3p.it Memobollo: il promemoria via Sms Un nuovo servizio del Csi Piemonte per gli automobilisti piemontesi G li automobilisti piemontesi da marzo 2014 hanno uno strumento in più per non dimenticare di pagare la tassa automobilistica: Memobollo, il servizio realizzato da Regione Piemonte e Csi Piemonte che permette di ricevere via email o Sms un promemoria in prossimità della scadenza del pagamento, eliminando così la spedizione dell’avviso cartaceo. Come attivare Memobollo? Basta collegarsi a www.sistemapiemonte.it, il portale dei servizi digitali della Regione rivolto a cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni. Qui è disponibile la sezione «Bollo web» che in pochi semplici passi consente di attivare il servizio, con la possibilità di modificare in ogni momento i dati inse- riti, o di disattivarlo. Le informazioni richieste sono poche: nome, cognome e codice fiscale, tipo e targa del veicolo per il quale si vuole ricevere l’avviso e i riferimenti di contatto email o Sms. Un ulteriore passo verso la dematerializzazione che significa meno carta e meno spese postali per l’amministrazione regionale e quindi risparmi economici. In Piemonte oggi circolano circa 3.9 milioni di veicoli e nel 2013 sono stati inviati 2.5 milioni di avvisi di scadenza per il pagamento della tassa: nel primo anno di attivazione di Memobollo è possibile prevedere una riduzione del 15% delle comunicazioni via posta tradizionale. Il servizio è il primo di una serie che la Regione ha chie- sto al Csi Piemonte di realizzare con l’obiettivo di rendere sempre più rapida ed efficace la comunicazione con i cittadini in materia di tassa automobilistica. Il Csi ha già reso disponibile alla Regione Piemonte un sistema per gestire in modo completamente digitalizzato la tassa automobilistica: riscossione, accertamento e gestione del contenzioso, esenzioni, rimborsi e tutte le altre fasi del processo. Il sistema è in continua evoluzione, con l’obiettivo di garantire all’amministrazione e al cittadino servizi sempre più innovativi: strumenti di pagamento on-line, canali di comunicazione diretta tra contribuente e pubblica amministrazione e dematerializzazione dei documenti. n°6 - settembre 2014 avarsi con acqua e sapone è un’attività quotidiana di cui non possiamo fare a meno. L’utilizzo degli attuali saponi è però un comportamento ad alto impatto ambientale. Basti pensare ai tensioattivi inutilizzati e dispersi nell’ambiente o alle emissioni legate al trasporto di enormi quantità di sapone liquido (composto per circa il 90% da acqua). Come fare per lavarsi senza sprecare acqua e sapone? Una soluzione arriva da «My Soap» (foto), il «sapone di carta» ideato da Roncolab, start up incubata presso I3P, l’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino. «My Soap» rivoluziona il modo di lavarsi le mani. Niente saponette e niente flaconi. Solo una striscia di carta impregnata con una miscela di agenti detergenti. Una volta aperto il rubinetto, il foglio che avremo tra le mani si disgregherà a contatto con l’acqua rilasciando il detergente sulle mani, senza accumuli e sprechi nelle acque di scarico e senza macchie sui sanitari. Con «My Soap», infatti, sarà eliminata anche la classica goccia di sapone liquido che «scappa» ogni volta che premiamo il dosatore. Tutto ciò potrebbe sembrare un aspetto secondario, ma proprio da questo è nata l’idea di «My Soap». Danilo Ronco, fondatore della start up, è anche un imprenditore nel campo della ristorazione e l’idea gli venne a seguito delle continue lamentele degli addetti alle pulizie per i lavandini sempre sporchi di sapone liquido. «My Soap» punta alla riduzione della materia prima utilizzata in fase di produzione e all’ottimizzazione della logistica e del trasporto del prodotto, risparmiando in questo modo sia in termini economici (meno costi) che di impatto ambientale (meno emissioni di CO2). «Ogni rotolo di que- IMP_Corriere_settembre_2014_imp.CORRIERE marzo 05 04/09/14 11.42 Pagina 22 22 Informazione È il «segno» che distingue i prodotti e i servizi di un’attività da quelli della concorrenza Il marchio per la tutela dell’impresa Senza registrazione c’è il rischio contraffazione da parte di altre attività, specie all’estero n°6 - settembre 2014 I l marchio è un segno che permette di distinguere i prodotti e i servizi di un’impresa da quelli realizzati e distribuiti da concorrenti. La funzione primaria del marchio è, pertanto, quella di consentire al consumatore di identificare un prodottoservizio di una specifica impresa, distinguendolo dai prodottiservizi forniti dalle altre imprese. Il marchio consente, infatti, al rispettivo titolare di costruire un rapporto di fiducia con i propri clienti affinché questi possano ripetere l’acquisto, distinguendo i prodotti e servizi contrassegnati da uno specifico marchio. Tutelare il proprio marchio diventa, quindi, fondamentale per poter vantare i diritti esclusivi sul marchio stesso e reagire ad eventuali contraffazioni poste in essere da concorrenti. Il codice di proprietà industriale italiano stabilisce che possono essere registrati come marchi d’impresa: «tutti i segni suscettibili di essere rappresentati graficamente, in particolare le parole, compresi i nomi di persona, i disegni, le lettere, le cifre, i suoni, la forma del prodotto o della confezione di esso, le combinazioni o le tonalità cromatiche, purché siano atti a distinguere i prodotti o servizi di un’impresa da quelli di altre imprese». Per tale ragione, prima di adottare un nuovo marchio è sempre consigliabile rivolgersi ad un consulente specializzato nella tutela dei marchi per poter ottenere un’analisi preventiva del marchio. Occorre, infatti, esaminare preventivamente il segno sotto i seguenti profili: a) capacità distintiva, ovvero se il segno è idoneo a distinguere i prodotti-servizi di colui che intende adottarlo come marchio rispetto ai prodotti-servizi delle imprese concorrenti (per esempio il segno «scarpa» per calzatu- re in quanto è privo di distintività); b) verità, ovvero la capacità del segno di non indurre in inganno il consumatore veicolando un significato errato (per esempio il marchio «Cotonelle» era stato registrato per contraddistinguere esclusivamente prodotti cartacei, non contenenti cotone, ed era stato giudicato nullo dalla Corte di Cassazione in quanto evocativo della presenza del cotone e, pertanto, ingannevole per i consumatori); c) liceità, ovvero che il segno non sia contrario alla legge, all’ordine pubblico e al buon costume (per esempio il marchio «Vasco Rossi» tutelato da un soggetto diverso per servizi culturali e musicali senza il consenso del cantante); d) novità, al fine di accertare che non esistano dirit- ti anteriori di terzi che possano costituire un serio impedimento al pacifico uso e alla valida registrazione del marchio (per esempio un segno identico o simile ad un marchio tutelato da terzi per prodotti/servizi identici e/o simili). Per chi, invece, utilizza il proprio marchio senza averlo regolarmente registrato in tutti i paesi in cui lo stesso è utilizzato, si raccomanda di procedere senza ritardo al deposito di domande di marchio nei territori d’interesse. Per meglio rappresentare i gravi rischi che possono manifestarsi nel caso di mancate tutele, si porta ad esempio una recente vicenda di un’impresa italiana a cui è stata bloccata della merce dalle autorità doganali cinesi per presunta contraffazione di marchio. Da verifiche più ap- profondite, si è scoperto che il produttore cinese, incaricato direttamente dall’azienda italiana per la lavorazione di alcuni prodotti in Cina, aveva tutelato davanti all’Ufficio Marchi e Brevetti Cinese il marchio principale dell’azienda italiana senza il suo consenso. Dopo lunghe trattative si è riusciti a recuperare il marchio, ma è sempre meglio prevenire simili problematiche. Il caso in questione ci aiuta a comprendere che tutelare un marchio vuol dire proteggere la propria azienda, assicurando il patrimonio aziendale e la continuità produttiva sia in Italia sia all’estero (si ringrazia per la collaborazione l’avvocato Simona Calò, Consulente in proprietà industriale-sezione marchi, [email protected]). Il Piemonte ad «Artigiano in Fiera» Collettiva della Regione Piemonte dal 29 novembre all’8 dicembre L a Regione Piemonte ha predisposto un bando con scadenza 30 settembre per sostenere, insieme a Unioncamere Piemonte, la partecipazione delle aziende artigiane all’edizione 2014 di Artigiano in Fiera che si terrà alla Fiera di Milano-Rho dal 29 novembre all’8 dicembre. Il bando è rivolto alle aziende artigiane di qualità del manifatturiero e dell’alimentare che potranno vendere direttamente le proprie creazioni. La presenza dell’artigianato piemontese si caratterizzerà, oltre che per una collettiva di aziende artigiane piemontesi, anche per una sezione dedicata alle imprese artigiane di nuova costituzione e fortemente innovative dal punto di vista delle tecniche produttive e dei prodotti (sezione «Giovani @rtigiani Innovativi»), con un’area riservata all’esibizione dal vivo della produzione musicale delle imprese Eccellenti del Settore Strumenti Musicali (sezione «Suoni dal Piemonte»). L’Artigiano in Fiera è una manifestazione collaudata che conta oltre 2900 espositori provenienti da 113 paesi del mondo, 150 mila metri quadri occupati, oltre 3 milioni di visitatori e oltre 100 mila prodotti unici in vendita. Nello specifico, i beneficiari del bando regionale sono i produttori artigiani di abbigliamento e accessori; articoli da regalo e oggettistica; gioielleria e oreficeria; mobili e complementi d’arredo; prodotti enogastronomici con priorità per le imprese in possesso del marchio «Piemonte Eccellenza Artigiana». A carico delle aziende partecipanti alla collettiva, nel caso di utilizzo del box base di 12 mq, risulta un costo totale di 2700 euro più Iva rispetto ai 3675 euro più Iva della singola partecipazione, con a disposizione un allestimento più curato e di impatto rispetto al modulo standard messo a disposizione dalla Fiera. Sono disponibili anche altre soluzioni a costi calmierati fino ad un massimo di 4050 euro più Iva per il box da 16 mq allestito con due lati liberi che sul mercato ha un costo di 5195 euro più Iva. Per ulteriori informazioni: CNA Alimentare, tel. 011.1967.2185; CNA Artistico e Tradizionale, tel. 011.1967.2102; CNA Federmoda, tel. 011.1967.2152; CNA Produzione, tel. 011.1967.2103. IMP_Corriere_settembre_2014_imp.CORRIERE marzo 05 04/09/14 11.42 Pagina 23 Informazione 23 La staticità è fonte di guai per l’impresa: il futuro richiede capacità di cambiamento Occorre superare la «comfort zone» rassicurante dell’«abbiamo sempre fatto così» e non cambiamo la nostra direzione è probabile che arriveremo là dove siamo diretti». In questo lapalissiano proverbio cinese c’è tutto il limite di una mentalità che troppo spesso produce difficoltà alle imprese. Il cambiamento è un fatto preoccupante, è naturale temerlo, ma senza di esso l’orizzonte del nostro futuro (sia personale che lavorativo) diventa sempre più piccolo. Abbandonarsi al concetto che c’è dietro il pensiero «abbiamo sempre fatto così, per cui anche questa volta facciamo allo stesso modo» significa rinunciare a possibilità di miglioramento, crescita, sviluppo del fatturato e possibilità di affacciarsi su nuovi mercati. Nella lingua inglese esiste un concetto definito «comfort zone», cioè quella zona di malesse- re conosciuto nel quale ci si muove su un terreno familiare che, anche se poco piacevole, rende vivibile il presente, lo si «sente» come sicuro sebbene sia causa di problemi. È un concetto affine alla depressione e spiega perché talvolta le persone facciano molta fatica ad uscire dal proprio guscio per orientarsi verso progetti di vita migliore. Nella vita d’impresa succede la stessa cosa: si adotta un protocollo, una procedura, un approccio pesante, sgradevole ma sicuro, collaudato e quindi insostituibile. Quest’insostituibilità è però una percezione, non è affatto la realtà. È raro che vi siano condizioni e situazioni lavorative, commerciali e produttive che non abbiano percorsi alternativi, nuovi, diversi che permettano di raggiungere lo stesso obiettivo con minor sforzo o con maggior vantaggio. Certamente ogni opportunità comporta un rischio (sono le due facce dello stesso concetto), ma il saper affrontare il cambiamento, con la dovuta cautela e la necessaria determinazione, produce risultati che nel tempo sono di gran lunga migliori di quelli conseguiti con i metodi tradizionali. Certamente non sempre e non dappertutto si può adottare questa filosofia innovativa. Ci sono contesti nei quali il cambiamento è quasi impossibile oppure ha costi, di ogni tipo, di gran lunga superiori ai vantaggi conseguibili. Ma c’è una considerazione che non deve essere tralasciata: non siamo i soli a fare quello che facciamo. Anche se fossimo artisti in grado di creare capolavori assoluti e inimitabili, ci sarebbe sempre qualcuno che fa qualcosa di diverso in grado di allontanare da noi un potenziale acquirente. Dunque se non innoviamo noi, innova la concorrenza, se non corriamo noi qualche rischio, lo farà la concorrenza e questo significa che i frutti migliori li gusteranno altri. Inoltre, i cambiamenti altrui impongono, prima o poi, anche a noi le stesse innovazioni. La storia è piena di casi di imprenditori che, a malincuore, hanno dovuto adattare la propria produzione dopo i successi dei concorrenti che avevano innovato e aperto nuovi mercati e, arrivando in ritardo, spesso sono rimasti ai margini del business. Ripetere e agire secondo la logica che «si è sempre fatto così» comporta perciò due cose: prima o poi si è costretti a cambiare ob torto collo per non restare fuori dal mercato oppure prima o poi si è costretti a chiudere l’attività (si ringrazia per la collaborazione Giuseppe Izzinosa, www.izzinosa.it). Economia CAMERA DI COMMERCIO, CHIUSURA DEFINITIVA SEDI CIRIÈ, IVREA E SUSA. La Camera di commercio di Torino informa le imprese che a decorrere dallo scorso 25 luglio hanno cessato la loro attività le sedi decentrate di Ciriè e Ivrea e lo sportello di Susa. La decisione è stata presa per far fronte ai tagli della spesa pubblica imposti dalle recenti normative. Resta aperta la sede decentrata di Rivoli che garantisce i consueti servizi e orari di apertura al pubblico: lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9 alle 12.30. ISTAT, ITALIA IN NE: ANCHE NEL RECESSIOSECONDO TRIMESTRE DELL’ANNO IL PIL È NEGATIVO. L’Istat certifica un nuovo calo del prodotto interno lordo italiano. Dopo il -0.1% del primo trimestre 2014, arriva il 0.2% del secondo trimestre. Questa seconda flessione conduce il nostro Paese in quella che gli economisti chiamano «recessione tecnica». Ora l’intero 2014 è a rischio decrescita. Il risultato del Pil nel periodo aprilegiugno 2014 è particolarmente preoccupante, secondo l’Istituto nazionale di statistica, per tutta una serie di motivi, oltre che per il dato in sé. L’Italia ha, infatti, visto finire in «rosso» tutti i settori produttivi. Di fatto, questo è il peggiore secondo trimestre degli ultimi quattordici anni ed è l’undicesimo trimestre consecutivo in «rosso» su base annua. n°6 - settembre 2014 «S IMP_Corriere_settembre_2014_imp.CORRIERE marzo 05 04/09/14 11.42 Pagina 24 24 Intervista Menzione d’onore Adi per le stufe de La Castellamonte reinterpretate dai fratelli Adriano Se il design fa più bello l’artigianato Risultato storico per Roberto Perino e Silvana Neri e per CNA che ha sostenuto il progetto n°6 - settembre 2014 L a Castellamonte e Cominciamo dall’inilo studio di archizio, quando nasce lo tettura dei fratelli DaStudio Adriano? «Nel vide e Gabriele Adria1998, come studio asno, hanno scritto insiesociato di architettura. me, a partire dal 2010, A quel tempo non esiuna bellissima pagina steva ancora la laurea del design italiano che in disegno industriale. quest’anno, il 28 magIl primo corso in Italia gio scorso, ha riportato è nato proprio a Torino in Piemonte ed in parnei primi anni del nuoticolare nel Canavese i vo Millennio e a creardue premi più ambiti lo è stato il nostro doriconosciuti dall’Adi, cente di Disegno Indul’Associazione per il distriale, il professor segno industriale di cui Giorgio De Ferrari, tra la CNA Torino è socia l’altro allievo di Carlo dal 2008: il Compasso Mollino». d’Oro e una Menzione I fratelli Davide e Gabriele Adriano con Roberto Perino d’Onore. E per la pri- (a sinistra) mostrano il premio Design Plus ottenuto Il 2014 ha portato ma volta nella storia all’Ish di Francoforte per la stufa «Round Stack» con sé un Compasso della CNA, questi pred’Oro tutto piemonmi sono stati assegnati a due Canavesana Tre Spade, fa- tese, come non accadeva da imprese associate. Davide mosa per i suoi macinini, molto tempo... «Vero. Un Adriano parla senza mezzi mentre le Menzione d’Ono- premio assegnato contemtermini di «un risultato sto- re è arrivata con le stufe di poraneamente a due desirico che riporta il Canavese design della collezione Stack gner piemontesi e ad un’anegli anni ruggenti della prodotta da Silvana Neri e zienda piemontese è un Olivetti», quando l’Oscar Roberto Perino, titolari de evento raro nella storia redel design era di casa. Il La Castellamonte, un pro- cente del premio». Compasso d’Oro è andato dotto che ha letteralmente ai fratelli Adriano per un rivoluzionato a livello inter- Il Compasso d’Oro arriva prodotto innovativo, svilup- nazionale il concetto della con Takaje della Tre Spapato per la storica industria stufa. de... Di cosa si tratta? «Takaje è oggi il prodotto più venduto in assoluto nella storia della Tre Spade ed ha segnato in modo particolare il rilancio dell’azienda sui mercati esteri in tempo di crisi. Takaje è una valvola che si utilizza con uno stantuffo azionato a mano (oppure con una pompa per il vuoto a comando elettrico, ndd) che permette di creare il vuoto in un comune barattolo di vetro con la capsula in metallo». % &" !"&&" '!-+,*%" "' *% " &" "& %'#( / $* # *, %, ... $* # *, %, Un prodotto semplice e utile... «Semplice, utile ed assolutamente a tema con Expo 2015. Permette, infatti, la conservazione del cibo in modo economico e sano, riduce lo spreco di cibo e il riuso del packaging di altri prodotti. Stiamo lavorando molto per prepararci all’Expo. Questo prodotto è stato appositamente pensato per consentire anche nei paesi più poveri del mondo di migliorare la conservazione del cibo senza energia elettrica». Il vuoto è una tecnica di conservazione efficace... «Basta pensare che formaggi, caffè e vini possono essere conservati per mesi e che anche i prodotti più deperibili mantengono intatte le loro proprietà organolettiche per giorni o settimane». Parliamo di caffè. Takaje vuole forse fare la guerra alle cialde? «Le cialde sono costose e hanno un impatto ambientale enorme perché finiscono nell’indifferenziato e ormai se ne consumano milioni di unità. Il caffè in chicchi conservato sottovuoto mantiene intatto l’aroma e con un macinino a mano e una vecchia caffettiera permette di fare un ottimo caffè in casa ad un prezzo ridicolo». Adesso parliamo de La Castellamonte, un’impresa di dimensioni artigiane... «Dopo l’incontro del 2010, favorito dalla CNA, abbiamo iniziato un approccio sistematico con questa azienda che ci aveva sorpreso per le sue potenzialità ancora inespresse. Nel 2011 siamo partiti dallo stato di fatto, abbiamo analizzato la storia delle celebri stufe in ceramica di Castellamonte e anche la loro unicità. Si trattava, 8 IMP_Corriere_settembre_2014_imp.CORRIERE marzo 05 04/09/14 11.42 Pagina 25 Intervista 25 8 tuttavia, di un prodotto bello ma fermo, destinato ad un progressiva riduzione di mercato, perché venduto solo in Italia e per di più con una stagionalità molto forte». Come vi siete mossi? «Chiedendo nuovi investimenti all’impresa, in innovazione, ma anche facendola risparmiare laddove le risorse non erano ben allocate. Abbiamo creato un prodotto modulare, la stufa Stack, che consentisse di avere un catalogo ricco con pochi componenti fermi nel magazzino: un prodotto dalla vocazione internazionale. Un prodotto nuovo che almeno nell’immediato fosse senza concorrenti». E il successo è subito arrivato... «Nel 2011 abbiamo accompagnato La Castellamonte al salone internazionale Ish di Francoforte dove Al centro, Davide e Gabriele Adriano ricevono lo scorso il 28 maggio l’ambito «Compasso d’Oro» dell’Associazione per il Disegno Industriale (Adi) per il prodotto «Takaje», progettato per l’azienda Canavesana «Tre Spade». In alto a destra, il modello «Round stack wood» della famiglia Stack Stoves che è valsa la Menzione d’Onore al Compasso d’Oro 2014. Accanto, l’innovativo sistema di capsule «Takaje» che consente di trasformare un comune barattolo in un contenitore sottovuoto ha vinto il premio Design Plus. Questo ha dato subito e a costo zero, visibilità in tutto il mondo e assicurato una crescita delle vendite all’estero. Oggi la visibilità delle stufe Stack sta trainando anche l’export delle stufe dalle linee più tradizionali. Sempre nel 2011, è arrivata la segnalazione all’Adi Index che ci ha portati alla Men- zione d’Onore di quest’anno, mentre nel 2013 La Castellamonte ha vinto nuovamente il premio Design Plus lavorando sul concetto del calore stereofonico, sviluppato con due radiatori collegati alla stufa che sono andati ad arricchire la collezione Stack». to» (al.st). Si invitano i Soci della CNA a raccontare la propria esperienza imprenditoriale a Corriere Artigiano: tel. 011.1967.2152-2121, [email protected] Tre Spade e La Castellamonte sono due piccole imprese. Oggi, grazie all’Adi e al vostro lavoro hanno ottenuto una risonanza nazionale e internazionale. Quale messaggio volete mandare ai Soci della CNA, tradizionalmente artigiani e Pmi? «Che oggi anche una piccola impresa può conquistare il mondo, con un buon prodot- Se non hai mai fatto inserzioni frenato dai costi o per scetticismo incerto dei risultati che potevi ottenere... crederci, perché il mercato pubblicitario è sceso del -18%. È arrivato il momento di Cosa significa? Che è molto più facile essere visibili! Sconto del 25% ai Soci CNA sull’allestimento dei veicoli commerciali ALLMAG S.R.L. STRADA DEL PORTONE 131/D 10095 GRUGLIASCO TO Tel. 011 781249 [email protected] - www.allmag.it Scopri come, telefona allo 011.1967.2152-2121 n°6 - settembre 2014 In che senso? Non stiamo parlando di un prodotto alimentare...». La stufa è come il cappotto o il piumino. Si vende solo quando fa freddo. Esistono però almeno due inverni: uno in Italia e uno dall’altra parte del mondo. Occorreva, dunque, ampliare il mercato rinnovando il prodotto». IMP_Corriere_settembre_2014_imp.CORRIERE marzo 05 04/09/14 11.42 Pagina 26 26 Cultura e arte Al Forte di Bard, fino al prossimo 26 ottobre, esposte 140 linografie del maestro spagnolo Pablo Picasso e il «colore inciso» È la più grande retrospettiva tematica allestita in Europa: dalle prime prove ai capolavori ino al 26 ottobre 2014 il Forte di Bard ospita l’evento «Pablo Picasso. Il colore inciso». La mostra, a cura di Markus Müller e Gabriele Accornero coprodotta dall’Associazione Forte di Bard in partnership con il Museo Picasso di Münster, si propone come la più importante retrospettiva sulla produzione di linocuts (linografie) del maestro spagnolo mai realizzata in Europa, per ampiezza e alto valore qualitativo delle opere. Circa 140 le opere in mostra: un nucleo cospicuo dedicato ai grandi temi della cultura del Mediterraneo - Arcadia, Minotauro, Mitologia - che documenta il percorso di acquisizione progressiva da parte di Picasso dei segreti di questa tecnica: dalle prime prove fino al culmine stilistico del 1959, ovvero i capolavori Fauno e Satiro, e la «copia» del «Ritratto di giovane donna» di Lucas Cranach il Giovane, realizzata, quest’ultima, a partire da un multi-blocco di linoleum e con F della Ceramica di Vallauris e da collezioni private. Pablo Picasso è l’artista che, nel XX secolo, ha portato l’arte della stampa su linoleum ai più alti livelli stilistici: la sua produzione di linocuts rivela, ancora una volta, il genio grafico di colui che è considerato il maestro indiscusso dell’arte del Novecento. La produzione di linocuts si inserisce in una più vasta attività nel «Piccola testa di donna coronata di fiori», 1962, campo della grafica, che linografia a colori, «Epreuve d’essai», 3° e ulti- lo vede impegnato anche mo stato, 630 x 444 mm, Kunstmuseum Pablo come illustratore, disePicasso Münster gnatore, incisore e stampatore: Picasso produsse un processo di successione di nella sua vita più di 2500 incisiostati intermedi di grande com- ni (la prima eseguita a Barcelloplessità. Un confronto interes- na nel 1899) e si afferma dunsante è dato dal dialogo con le que come il più originale e innoceramiche che in parallelo l’arti- vativo incisore del suo tempo. sta realizzava, sapientemente Orari: martedì-venerdì, 10-18; accostate, nel percorso espositi- sabato-domenica, 10-19. Bivo, alle opere grafiche. Pezzi di glietto: intero 8 euro; ridotto 6 pregio, provenienti dal Museo euro. Info: www.fortedibard.it n°6 - settembre 2014 Un iperrealista nella Torino Sabauda Palazzo Accorsi dedica un’antologica a Giovanni Battista Quadrone opo le mostre dedicate ad Antonio Fontanesi e Alberto Pasini, la Fondazione AccorsiOmetto di Torino prosegue con gli omaggi alla pittura italiana del XIX secolo: protagonista di questa nuova esposizione, allestita dal 19 settembre all’11 gennaio in via Po 55, è Giovanni Battista Quadrone considerato uno dei massimi rappresentanti della pittura di genere dell’Ottocento italiano. Il pittore nacque nel 1844 a Mondovì da una ricca famiglia di imprenditori e morì nel 1898 a Torino; apprezzati a livello internazionale, i suoi dipinti D Gaetano Ferri all’Accademia Albertina di Torino, esordì, sin dal 1865, nelle esposizioni nazionali con soggetti di storia e di costume nell’ambito del gusto alla Meissonier, il pittore che conobbe a Parigi nel 1870 durante un sog«Pranzo democratico», 1894, olio su tavola, giorno di pochi mesi. 32 x 44 cm, collezione privata Stroncato il 23 novembre 1898 da un tumore, lasciò vennero collezionati, oltre che in la moglie e i tre figli a soli 54 anItalia, anche in Europa e nelle ni e fu subito celebrato nel 1899 Americhe, raggiungendo le più da una grande mostra alla Proalte quotazioni di mercato negli motrice di Torino. Info: www.fonanni ‘70 dell’Ottocento. Allievo di dazioneaccorsi-ometto.it Tina Modotti TINA MODOTTI ALLA CORTE MEDIEVALE, FINO AL 5 OTTOBRE. A 90 anni dalla sua prima mostra, Palazzo Madama rende omaggio a Tina Modotti (18961942) la cui eccezionale vicenda umana, artistica e politica l’ha resa una delle fotografe più celebri al mondo e una delle personalità più eclettiche del Novecento. L’esposizione, allestita nella Corte del Castello Medievale di Torino, intitolata «Perché non muore il fuoco», ricostruisce sia la sua straordinaria parabola artistica che la vide prima attrice di teatro e di cinema in California e poi fotografa nel Messico post-rivoluzionario degli anni venti sia la sua non comune vicenda umana, dagli affetti familiari ai suoi amori. Un percorso che guida lo spettatore nell’evoluzione degli stili e delle tecniche della Modotti, passando dagli still life ai ritratti delle donne di Tehuantepec (foto), passando attraverso le immagini più politiche e «rivoluzionarie». La sua fotografia si caratterizza per i bianchi e neri pastosi, ma estremamente vari nelle tonalità, frutto di lunghe riflessioni ed esperimenti. Per informazioni: www.palazzomadamatorino.it Copertina_settembre_2014_Copertina marzo 05 04/09/14 11.44 Pagina 3 ARTICOLAZIONE REGIONALE DEL PIEMONTE C/O EBAP Via Arcivescovado n. 3, 10121 - Torino Tel-Fax 011/5617282, e-mail: [email protected] Copertina_settembre_2014_Copertina marzo 05 04/09/14 11.44 Pagina 4 VIENI A PROVARLO, 7 GIORNI SU 7 Piazza Cattaneo, Torino - motorvillageitalia.it - Tel. 340 6339566
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