LINEE GUIDA DEL PROGETTO BANCA CATTOLICA INTERNAZIONALE Ispirato da due parole “chiave”, ETICA E SVILUPPO, il COMITATO PROMOTORE per la costituzione di BANCA CATTOLICA INTERNAZIONALE, si è messo in moto con grande entusiasmo e senso di responsabilità, per promuovere e realizzare il progetto che prevede la nascita di una BANCA ORDINARIA E NON SPECULATIVA. In questa direzione ha inteso riunire lo spirito laico ed imprenditoriale, ai grandi valori della cristianità e del cattolicesimo, predisponendo così una “mappa”di riferimento che coniuga la forte e non più rinviabile esigenza di CRESCITA ECONOMICA, con i valori di una FINANZA TRADIZIONALE che ne sorregga l’impalcatura. A questa pregevole impostazione fa eco la necessità di dare voce al BISOGNO che, oramai diffuso, inasprisce la vita quotidiana di molte famiglie italiane e ne abbatte le esigue resistenze. Per questo nasce l’idea di BANCA CATTOLICA INTERNAZIONALE, perché sia una BANCA NON SPECULATIVA, ma decisa nel sostenere il rilancio economico delle PMI e nel dare fiato alle famiglie che cercano di avere ancora fiducia nel proprio futuro. Divisione netta quindi, tra esercizio e ruolo di banca, rispetto alle dinamiche della pura speculazione finanziaria e questa SFIDA CULTURALE ED ETICA, bene si innesta nelle linee guida del “Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace”, che proprio parlando di “SFIDA ETICA” afferma la separazione tra banche di credito e banche di investimento finanziario. Proprio per questi fondamentali motivi, che radicano questa iniziativa sui nuovi cardini del GIUSTO ED EQUO PROFITTO, lontani dalla mera speculazione finanziaria, il Comitato Promotore di Banca Cattolica Internazionale “intende prendere come principale documento di riferimento etico e statutario la Nota Pontificia”, sottolineando che” nella stessa direzione della separazione tra banche ordinarie e le cosiddette banche d’affari, le REGIONI Lombardia e Veneto si sono orientate allo stesso modo, perché si produca una riforma legislativa in merito ed a livello nazionale”. Lo stesso Comitato Promotore incarna e rappresenta l’unione di intenti e di valori di cui si è fatto cenno, infatti le componenti presenti che lo costituiscono e che provengono dal mondo reale dell’imprenditoria, del commercio, dell’artigianato, delle libere professioni e del management aziendale, hanno deciso di indicare nella persona di Don Sergio Mercanzin il loro Presidente e questa scelta è tutt’altro che casuale, infatti Don Sergio, oltre a rappresentare i valori del cattolicesimo, che sono per noi distintivi elementi di un progetto veramente alternativo, è da circa quarant’anni impegnato in relazioni culturali e di amicizia con la RUSSIA e con il vasto mondo russo-ortodosso, avendo incarichi e ruoli di rilevante significato ed anche questo è un elemento di importante attualità pastorale. Il Comitato Promotore di BANCA CATTOLICA INTERNAZIONALE ha previsto inoltre la creazione, in affiancamento, di un Comitato Tecnico–Scientifico e di un Comitato Etico, quest’ultimo sarà presieduto dal Professore Antonino Galloni ed a cui parteciperanno altre importanti soggetti che da anni si confrontano ai massimi livelli sui temi dell’etica e dell’economia. Ed infine, già raccogliendo la simpatia e l’attenzione di importanti organizzazioni imprenditoriali italiane, di cui auspichiamo prossime e più coinvolgenti iniziative a favore del progetto di costituzione della BANCA, siamo felici di promuovere in ITALIA come all’ESTERO un’idea imprenditoriale innovativa e che potrebbe aprire nuove prospettive al CREDITO, ricreando finalmente quel tessuto di collaborazione tra operatori economici,cittadini e banche che da molti anni si è interrotto
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