ISTITUTO TECNICO STATALE “Pietro Branchina” Adrano Indirizzi: Turistico - Geometra - IGEA ISTITUTO TECNICO STATALE “PIETRO BRANCHINA” ADRANO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE QUINTA sez. A INDIRIZZO IGEA ANNO SCOLASTICO: 2013 -2014 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTE STABILITA’ MATERIA 1. NERI AGATINA 1 ANNO ITALIANO 2. BUA MATTEO 3 ANNI STORIA 3. CASERTA ROSETTA 5 ANNI INGLESE 4. MOTTA GRAZIA 5 ANNI FRANCESE 5. TORRISI ALFIO 4 ANNI MATEMATICA 6. DANESE ANTONIO 3 ANNI GEOGRAFIA 7. GRASSO CONCETTINA 3 ANNI ECONOMIA AZIENDALE 8. FURNO’ GIUSEPPINA 5 ANNI 9. GIUSEPPE 5 ANNI MARIA DOLORES 5 ANNI DIRITTO/SCIENZA DELLE FINANZE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE RELIGIONE D’AGATE 10. DORIA FUNZIONI COGNOME NOME Coordinatore FURNO’ GIUSEPPINA Segretaria/o D’AGATE GIUSEPPE Preside MONFORTE GIUSEPPE 2 ELENCO ALUNNI 1. 2. 3. COGNOME NOME AMATO GAIA BASCETTA UMBERTO BONACCORSI ANGELA MARIA CATENA CALTABIANO ALFIO CANTARELLA ANTONIO CANTARELLA GIOVANNI FORTUNA ROSSELLA NOEMI FURNARI ALFIO LOMBARDO FACCIALE LAURA MARRONE COSIMO MOSCHETTI ORAZIO PETRONIO MARIAGRAZIA 13. RACITI FIAMMA LUCIA 14. RAPISARDA MASSIMO RUSSO ANTONIO TOMASELLO LUCIA TROVATO SILVIO 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 15. 16. 17. TRASFERITO 3 PROFILO DELLA CLASSE La classe VA IGEA, inizialmente formata da 17 elementi, si e’ ridotta a 16 in seguito al trasferimento dell’alunno Caltabiano Alfio. Il corpus della classe e’ variato al IV anno per l’inserimento di alcuni alunni provenienti dalla sezione C ed al V anno per l’inserimento di un’alunna ripetente. Tutti gli alunni risiedono ad Adrano, Biancavilla e S. M. Licodia. Il percorso educativo e didattico, ha visto una sostanziale continuita’ del corpo docente ad eccezione dell’insegnante di Italiano che e’ stata inserita al V anno. L’ambiente socio-economico e culturale di provenienza degli alunni della classe e’ quello legato al mondo del lavoro dipendente, della piccola impresa e dell’artigianato. La carriera scolastica per quasi tutti gli allievi puo’ considerarsi nel complesso regolare. Per quanto riguarda il livello del profitto la classe presenta una fisionomia varia: vi sono alcuni alunni motivati e costantemente impegnati in un lavoro serio e proficuo; altri dimostrano un sufficiente grado di interesse ed impegno nell’attivita’ didattico-educativo, sia pure con l’esistenza di qualche lacuna in alcune discipline, mentre per qualche elemento si evidenzia un impegno non costante e dunque non sufficiente. E’ ovvio che le capacita’ logico-interpretative, così come quelle espressive sono differenziate così come le conoscenze e le competenze di ciascuno. Nel suo insieme la classe ha acquisito un discreto bagaglio di conoscenze che ciascun alunno, secondo le proprie abilita’ applica ed elabora. Molti hanno dimostrato curiosita’ ed interesse per i contenuti culturali, partecipando alle attivita’ svoltesi nell’ambito dell’Istituto facendo registrare una giusta crescita umana nonche’ formativa. La condotta degli alunni e’ stata generalmente corretta, perche’ basata sul rispetto dei reciproci ruoli. La frequenza e’ stata regolare tranne per alcuni alunni che hanno fatto registrare numerose assenze. OBIETTIVI GENERALI (Educativi e formativi). Obiettivi Educativi: Il Consiglio di classe ritiene che la maggior parte degli alunni ha raggiunto i seguenti obiettivi: - aver rispetto di se' e degli altri; - avere il senso dell'autodisciplina e della responsabilita'; - sviluppare la cultura dell'accoglienza, della solidarieta' verso chi e' piu' debole e/o svantaggiato; - contribuire alla cultura della legalita', attraverso la consapevolezza dei propri diritti e doveri; - sviluppare la capacita' decisionale; - sviluppare la capacita' di risolvere problemi; - sviluppare la capacita' di comunicare, di lavorare in gruppo in modo costruttivo; - sviluppare la capacita' di essere flessibili, di accettare critiche e consigli; - stimolare un attegiamento di rispetto nei confronti dell'ambiente, delle cose, nonche' delle strutture e dei materiali della scuola; - contribuire ad una lettura critica della realta' esprimendo pareri ed opinioni; - sviluppare il gusto del lavoro ben fatto, svolto con creativita' e senso critico; - prevenire l'assunzione di comportamenti devianti; - stimolare la consapevolezza che lo studio non e' un dovere- costrizione ma un diritto-privilegio; - stimolare nell'alunno il senso civico e la responsabilita' sociale. 4 Obiettivi Formativi: I docenti ritengono che la maggior parte della classe abbia raggiunto seguenti obiettivi : - essere in grado di consultare testi di vario tipo e di varia estensione per scopi diversi; - acquisizione di capacita' critiche; - potenziamento della comprensione e della produzione delle lingue straniere - potenziamento delle capacita' d'astrazione e d'estrapolazione per la soluzione di problemi; - potenziamento delle competenze logiche; - potenziamento di un linguaggio specifico nelle singole discipline ( tecnico, commerciale, economico, giuridico.); - educazione alla cittadinanza democratica; - sensibilizzazione ai valori costituzionali rilevandone le origini, la loro pratica e la loro continua evoluzione; - acquisizione della consapevolezza di essere cittadini europei; - sviluppo della capacità di attuare collegamenti interdisciplinari; - essere capaci di comunicare in modo efficace i risultati delle attivita’ svolte - essere consapevoli delle diversità sociali-culturali e religiose. CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ Si fa riferimento agli Allegati A delle singole discipline. METODI E MEZZI Le metodologie didattiche adottate dai docenti sono state diversificate ma tutte finalizzate a favorire l’apprendimento da parte degli alunni. Tutti i docenti hanno adottato: - lezioni frontali - lezioni partecipate - lavori di gruppo. ATTIVITA’ EXTRA, PARA, INTER CURRICULARI - Partecipazione di un gruppo di alunni al progetto teatro-attivo rappresentando “ I Vespri siciliani” al Festival internazionale “Teatro lab” di Novellara ( Re), ricevendo il premio della critica e della stampa, il premio.per i migliori costumi.e la segnalazione per partecipare ad uno stage all’Accademia delle arti e del teatro, organizzato dalla F.I.T.A.( Federazione italiana teatro amatoriale). - Partecipazione al viaggio d’istruzione a Praga. - Partecipazione ad attivita’ varie per l’orientamento universitario - Partecipazione, nel corso del triennio, al progetto teatro in italiano, francese ed inglese - Partecipazione a conferenze ed attivita’ varie organizzate dalla commissione legalita’ nell’ambito del progetto” Educare alle differenze di genere” - Partecipazione ad una conferenza-dibattito in occasione della “Giornata della memoria” 5 VERIFICA E VALUTAZIONE VERIFICA Sono state operate verifiche periodiche e sistematiche del lavoro svolto, al fine di constatare la validità del metodo d’insegnamento, del metodo di studio degli alunni e per appurare le reali acquisizioni da parte degli stessi degli argomenti trattati. Nello specifico la verifica si è avvalsa dei seguenti strumenti formali ed informali: - Verifiche orali -Verifiche scritte ( temi, questionari, prove strutturate, redazioni di lettere, prove pratiche) CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI La valutazione ha fatto riferimento alla seguente griglia per una maggiore uniformità nei giudizi delle singole discipline: Voto Giudizio 1 Nullo 2 Nullo 3 Scarso 4 Insufficiente 5 Mediocre 6 Sufficiente 7 Discreto 8 Buono 9 Ottimo 10 Eccellente Livelli di conoscenza e abilità. L’alunno non conosce gli argomenti proposti, rifiuta il dialogo educativo e la sua presenza in classe è alquanto limitata. L’alunno non conosce gli argomenti proposti e rifiuta il dialogo educativo. L’impegno e la partecipazione sono assenti, non ha nessuna conoscenza, non è in grado di effettuare alcuna analisi e commette gravi errori. L’impegno e la partecipazione sono scarsi; la conoscenza è frammentaria e superficiale. L’alunno non riesce a condurre l’analisi con correttezza, manca d’autonomia di giudizio e di capacità operative. L’impegno e la partecipazione sono discontinui; la conoscenza è incompleta e poco approfondita. L’alunno pur avendo acquisito parziali abilità non è in grado di utilizzarle autonomamente, commette errori non gravi. L’analisi e le capacità applicative sono modeste. L’impegno e la partecipazione sono sufficienti. L’alunno conosce solo i contenuti essenziali e li espone in modo corretto, non commette errori significativi, effettua analisi parziali, ha qualche spunto d’autonomia e dimostra capacità applicative. Discreto l’impegno ed attiva la partecipazione. L’alunno denota una conoscenza completa; sa effettuare sintesi; è autonomo nella sintesi, ma non approfondisce troppo; espone con chiarezza e ha discrete capacità operative. Impegno e partecipazioni buoni con iniziative personali. L’alunno possiede conoscenze approfondite, effettua analisi abbastanza approfondite, fa valutazioni personali ed autonome, usa il linguaggio in modo autonomo e dimostra di avere capacità applicative originali. Impegno assiduo e partecipazione di tipo collaborativi. L’alunno ha conoscenze corrette, ampie, complete e coordinate, ha capacità di cogliere gli elementi di un insieme e di stabilire fra loro relazioni, sa organizzare in modo autonomo e completo le conoscenze sia teoriche sia pratiche. Impegno assiduo e partecipazione critica in modo costruttivo. L’alunno ha conoscenze ottime nelle singole discipline ed è in grado di metterle in relazione in modo organico, completo ed approfondito. 6 Si è tenuto conto anche dei seguenti indicatori: -Situazione di partenza dell'alunno; - progressi compiuti nel corso dell'anno scolastico; - conoscenza del contenuto in oggetto; - livello di raggiungimento degli obiettivi fissati; - grado di partecipazione al dialogo educativo; - impegno e regolarita' nello studio; - validita' del metodo di studio. TERZA PROVA SCRITTA Il Consiglio di Classe, tenuto conto delle discipline curriculari e della specificità dell’indirizzo, ha fatto svolgere agli alunni n. 2 esercitazioni relative alla terza prova. Discipline Coinvolte nella prima esercitazione DIRITTO MATEMATICA FRANCESE GEOGRAFIA STORIA Sono stati somministrati 15 quesiti a risposta aperta (tip. b). Durata della prova 60 min. Per quanto riguarda i criteri di valutazione si allega al presente documento la griglia di valutazione utilizzata. Discipline Coinvolte nella seconda esercitazione SCIENZA DELLE FINANZE MATEMATICA FRANCESE GEOGRAFIA STORIA 7 Sono stati somministrati 30 quesiti a risposta multipla ( tipologia c). Durata della prova 60 min. E’ stato attribuito un punteggio di 0,50 per ogni risposta esatta DOCENTE NERI AGATINA BUA MATTEO CASERTA ROSETTA MOTTA GRAZIA TORRISI ALFIO DANESE ANTONIO GRASSO CONCETTINA FURNO’ GIUSEPPINA D’AGATE GIUSEPPE DORIA MARIA DOLORES FIRMA 8 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “P. BRANCHINA” - A D R A N O - ALL. A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA INGLESE ____________________________________________________________________ Prof. ROSETTA CASERTA _________________________________________________________________ classe e indirizzo_5 A IGEA anno scolastico_2013 / 2014 CONOSCENZE A livelli diversi,gli studenti conoscono il linguaggio specifico della comunicazione settoriale e gli aspetti formali dei vari testi presi in esame raggiungendo, nel complesso , un sufficiente livello di conoscenza dei contenuti disciplinari. Alcuni hanno sviluppato la capacità di effettuare collegamenti tra gli argomenti trattati in lingua e quelli studiati nelle altre materie, altri riescono a farlo solo se guidati. Un buon numero di alunni dispone di conoscenze superficiali relative ai contenuti affrontati e al lessico specifico settoriale a causa di uno studio non adeguato , scarso impegno e partecipazione non propositiva. COMPETENZE Gli alunni hanno acquisito gradualmente competenze metodologiche e sono in grado di analizzare un testo in modo sufficientemente autonomo, comprendono testi specifici e ne colgono i concetti chiave , sono in grado di riportare argomenti studiati in modo sufficiente,adeguato al contesto e sono in grado di produrre elaborati scritti in cui dimostrano di saper analizzare e presentare un testo in modo abbastanza autonomo e personale nonostante il permanere di imprecisioni grammaticali e sintattiche. CAPACITÀ 9 Pur con livelli diversi , gli studenti conoscono le principali strutture linguistiche e una sufficiente parte di lessico e fraseologia relativi alla microlingua di indirizzo. Comprendono testi scritti di varia tipologia : documenti di carattere professionale, testi descrittivi e informativi attinenti alla vita quotidiana e anche alla microlingua di indirizzo. Parecchi riescono a produrre testi scritti e orali con sufficiente correttezza. Per alcuni risulta carente la competenza comunicativa, soprattutto a livello orale . 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: • Unità didattiche e/o • Moduli e/o • Percorsi formativi ed • Eventuali approfondimenti U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento MODULE 3 International trade. Import and export Periodo Ottobre Controlling foreign trade . Commercial invoice . WTO Module 4 Transport .Insurance .Forwarding agents. Module 5 Banking . The world of banking . Novembre Dicembre Accessible banking Letter of credit .Draft , Methods of payment . E-banking Gennaio Module 8 Microcredit The Grameen bank. Nobel winnwer Yunus Febbraio Fair trade .The Usa ,agriculture, mining. Services, transport and Trade. The American civil war , The Usa becomes a world power Marzo Top tourist attractions .Canada –the historical problem of Marzo Quebec. The European Union. The organization of the EU Aprile Module 9 Globalisation. Maggio ’ Ore effettivamente svolte dal docente fino ad oggi 79 h 10 2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): La lezione frontale è stata utilizzata nella maggior parte dell’attività didattica sia nelle occasioni di ripasso delle strutture grammaticali, sia nella lettura, traduzione, analisi di testi scritti. Agli alunni è stato richiesto di rappresentare in modo autonomo quanto letto attraverso riassunti orali ,altre esercitazioni miravano allo sviluppo e consolidamento della capacità di rielaborazione personale .Dal punto di vista linguistico è stato adottato un approccio funzionale comunicativo attraverso attività volte a far acquisire la lingua in modo operativo. 3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): Testo in uso :IN BUSINESS F. Bentini, Pearson Longman ; materiale integrativo , fornito in copia fotostatica, per l ‘approfondimento di argomenti a carattere culturale, storico e commerciale. 4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): Le verifiche svolte hanno avuto lo scopo di controllare l’acquisizione da parte degli alunni delle abilità accettabili per un graduale e proficuo percorso didattico. Diverse le tipologie proposte nella produzione scritta: testi in lingua con più domande le cui risposte erano individuabili o meno nel brano assegnato , domande su contenuti studiati, scelta multipla, vero o falso , stesura di lettere commerciali. Le verifiche orali consistevano nell’esposizione di contenuti,comprensione di domande e risposte pertinenti A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: • classtests • • • Firma del docente 11 CLASSE V sez. A indirizzo I.G.E.A. EDUCAZIONE FISICA D O C E N T E : Giuseppe D’Agate SITUAZIONE DELLA CLASSE Dall'analisi della situazione di partenza, la classe si presentava in possesso di un discreto bagaglio motorio, con una notevole disparità tra la componente maschile e femminile e soprattutto tra chi praticava attività sportive extra scolastiche. Il livello di relazione socio-affettiva ed il grado di collaborazione sono andati migliorando nel corso dell'anno, grazie all'interesse per le attività proposte e alla buona partecipazione ed impegno. Gran parte degli allievi si è distinta per impegno adeguato ed grazie ad un metodo di lavoro corretto, la progressione dell'apprendimento è stata costante. Lo svolgimento delle lezioni è stato regolare, grazie alla generale disponibilità il lavoro è stato realizzato seguendo le indicazioni dei programmi ministeriali. Il livello di preparazione raggiunto per una parte della classe risulta buono, per il resto del gruppo il profitto è da ritenersi discreto o sufficiente, quasi sempre o per scarsa applicazione o per carenza di bagaglio motorio esperienziale. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: Comprensione e conoscenza del linguaggio specifico dell'Educazione Fisica. Avere conoscenze teoriche di almeno due discipline individuali di atletica leggera. Avere conoscenze teoriche di almeno due sport di squadra. Conoscere le finalità ed i criteri di esecuzione degli esercizi proposti. Conoscere le fasi di una lezione-tipo. Avere conoscenze teoriche di due sport di squadra. Avere conoscenze teoriche sui seguenti argomenti: principali apparati e sistemi dell’uomo (cardiocircolatorio, muscolare scheletrico, nervoso), le olimpiadi antiche e moderne, traumatologia, alimentazione, allenamento generico, il linguaggio corporeo. COMPETENZE: Essere in grado di: Svolgere attività ed esercizi a carico naturale. Eseguire attività ed esercizi di resistenza ed opposizione. Eseguire attività ed esercizi con piccoli e grandi attrezzi svolte sia in forma specifica che di riporto, che ludica. Eseguire attività ed esercizi di rilassamento, per il controllo segmentario ed intersegmentario e della respirazione. Svolgere attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, di ritmo o in situazioni spazio-temporali diversificate. Eseguire attività ed esercizi di equilibrio in situazioni dinamiche complesse ed in volo. Praticare attività sportive individuali: due specialità dell'atletica leggera. Praticare attività sportive di squadra: due specialità da scegliersi tra: pallavolo, badminton, pallatamburello e calcio. Organizzare attività di arbitraggio. Svolgere assistenza diretta ed indiretta relative all'attività proposta. CAPACITA': Saper utilizzare le abilità psicomotorie per interagire in modo cooperativo e/o oppositivo. Saper intuire il progetto tecnico altrui e progettare il proprio contestualmente nello svolgersi dell'azione ludica. Saper eseguire le tattiche sportive codificate. Saper intuire e progettare tattiche nel contesto di un gioco codificato o non codificato (giochi di movimento). Saper variare le regole dei giochi e saperne inventare di nuove. 12 Saper esprimersi con il corpo ed il movimento in funzione di una comunicazione. Saper svolgere compiti motori in situazioni inusuali tali che richiedano la conquista, il mantenimento ed il recupero dell'equilibrio. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE UNITA' D. ARGOMENTO TRATTATO ORE TRIMESTRE 1^ U. D. Potenziamento fisiologico e metodologia di allenamento. 6 2^ U. D. Pallavolo: teoria e tecnica dei fondamentali individuali, 8 regole di gioco e schemi tattici elementari. 3^ U. D. Circuito di valutazione. 4 4^ U. D. Attività di educazione al ritmo e percezione spazio- temporale 4 5^ U. D. Conoscenza teorica e pratica di due grandi attrezzi. 4 6^ U. D. Conoscenza teorica e pratica di due piccoli attrezzi. 7^ U. D. Pallatamburello: fondamentali individuali e collettivi. 4 PENTAMESTRE 8^ U. D. Salto in alto 2 9^ U. D. Salto in lungo. 2 10^ U. D. Getto del peso. 2 11^ U. D. Pallatamburello. 6 12^ U. D. Badminton. 6 13^ U. D. Pallavolo: fondamentali individuali e di squadra. 10 METODOLOGIE: Per lo sviluppo delle capacità operative nei vari ambiti delle attività motorie sono state privilegiate le situazioni implicanti l’autonoma ricerca di soluzioni e favorire il passaggio da un approccio globale ad una sempre maggiore precisione anche tecnica del movimento. Un’adeguata utilizzazione delle diverse attività ha permesso di valorizzare la personalità dello studente, generando interessi e motivazioni specifiche utili a scoprire ed orientare le attitudini personali che ciascuno ha potuto sviluppare nell’ambito a lui più congeniale. A tal fine il docente ha potuto anche cogliere e valorizzare stimoli culturali legati alla tradizione ed alle realtà locali. La pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando assumeva carattere di competitività, doveva realizzarsi in armonia con l’istanza educativa, in modo da promuovere in tutti gli studenti, anche nei meno dotati, l’abitudine alla pratica motoria e sportiva. Adrano 10/05/2014 Il Prof. ___________________________ 13 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “P. BRANCHINA” - A D R A N O a.s. 2013-2014 ALL. A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA GEOGRAFIA ECONOMICA (A039) Prof. ANTONIO DANESE Classe e indirizzo: V A IGEA anno scolastico 2013-2014 Testo adottato: Progetto Geoidea: Scenari Geoeconomici – I grandi sistemi mondiali – Vol. 3 – De Agostini Progetto Geoidea: Scenari Geoeconomici – I grandi sistemi mondiali – Vol. 3 – De Agostini CONOSCENZE 1. Rafforzare il metodo di lettura delle carte geografiche, tematiche e geopolitiche, sulla base della conoscenza degli elementi del linguaggio cartografico 2. Conoscere la terminologia specifica della disciplina 3. Riconoscere le coordinate storico-culturali entro le quali si formano e si esprimono i fatti geografici ed economici globali 4. Come da programma svolto COMPETENZE 1. Comprensione dei fatti geografici ed economici a livello politico mondiale: in generale sufficiente da parte di tutta la classe con alcune piccole eccezioni 2. Ricondurre a modelli i fenomeni e l'organizzazione spaziale degli stessi: Obiettivo in parte raggiunto, per la complessità, da solo 3-4 allievi 3. Sviluppo delle attitudini alla curiosità verso le notizie provenienti dai media, riguardanti i fatti del mondo intero: obiettivo pienamente raggiunto, in quanto la classe ha dimostrato interesse vivo per ogni argomento trattato 4. Saper analizzare i grandi sistemi economici nel crescente disequilibrio Nord-Sud del mondo: obiettivo complessivamente raggiunto 5. Saper comprendere i grandi problemi ambientali, con atteggiamento critico: obiettivo sicuramente raggiunto 6. Comprendere i gravi problemi inerenti l’aumento della popolazione mondiale: obiettivo particolarmente complesso, raggiunto in parte. 14 ABILITA’ abilità acquisite durante il corso di studi (obiettivi cognitivi immediati) 1. Capacità di commentare e fare sintesi di un documentario video su tematiche riguardanti il programma: obiettivo parzialmente raggiunto, in quanto i ragazzi non sempre hanno la capacità di ricondurre dal globale al particolare 2. Aumentare la disposizione mentale a rivedere il proprio giudizio in merito a concetti presuntivamente già acquisiti: obiettivo totalmente raggiunto in quanto la classe ha dimostrato una piena disponibilità a rivedere in modo globale i propri giudizi su concetti presuntivamente già acquisiti, sui quali si è ridiscusso in modo autonomo e globale 3. Capacità di analizzare grafici, tabelle, cartogrammi ed altri strumenti di analisi geografica normalmente utilizzati su giornali, riviste e video: Obiettivo parzialmente riuscito in quanto molti allievi, pur comprendendo i fenomeni esposti e commentati, hanno una notevole difficoltà a tramutare i propri pensieri in lingua corrente e corretta abilità riflessive interculturali (obiettivi comportamentali futuri) 4. Invogliare l’allievo ad assumere atteggiamenti duraturi di cambiamento, rivolti verso le seguenti tematiche: obiettivo difficilmente quantificabile, anche se dai vari progetti effettuati, si intuisce che gli allievi hanno capito, gradito, e acquisito valore aggiunto sulle tematiche affrontate 5. critica degli avvenimenti geopolitici che coinvolgono il mondo di oggi: Obiettivo pienamente raggiunto da tutta la classe, anche a seguito della partecipazione attiva al progetto “Giornata della Memoria della Shoa”, nonché ad altre iniziative interne all’Istituto coordinate dalla Funzione strumentale 3. 5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: • Unità didattiche e Moduli • Visione di documentari scientifico-economici • Visione di film sul mondo contemporaneo • Un’ora la settimana, didattica laboratoriale, con sussidi multimediali • Il programma svolto è stato ripartito in un trimestre ed in un pentamestre previsti dal Collegio dei Docenti. Il primo trimestre ha inteso recuperare parte del programma di quarta classe che, per le 2 ore settimanali, non era stato possibile poter completamente svolgere, lo scorso anno scolastico. • In particolare si sono approfonditi i grandi sistemi mondiali USA-GIAPPONE da un lato e il sistema CINA-INDIA-BRASILE, dall’altro. PRIMO TRIMESTRE MACRO ARGOMENTI BRIC E PAESI EMERGENTI U.D. I. : Gli Stati Uniti d’America e Canada U.D.II.: L’india U.D. III. : Il Giappone U.D. IV.: La Cina e le Coree U.D. V.: l’Oceania e l’Australia 15 U.D. VI : L’America Latina SECONDO PENTAMESTRE MACRO ARGOMENTI GLI SQUILIBRI DEL MONDO U.D. I. : La Globalizzazione U.D. II. : Geopolitica del mondo attuale MACRO ARGOMENTI : UN MONDO INEGUALE U.D. I. : Nord e Sud: un mondo diviso U.D. II. : Il sottosviluppo dei PVS U.D. III. : Gli quilibri di genere nel mondo U.D.IV.: Le Città e l’urbanizzazione U.D.V. : Energia e contraddizioni dello sviluppo 6. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): Si è assunto come criterio di base lo studio dei fatti geografici nel loro sviluppo storico, integrato da confronti interdisciplinari, approfondimenti tematici e analisi dell’evoluzione della geografia nel tempo. Le esperienze didattiche sono state proposte gradualmente, adeguandosi ai livelli di maturazione degli alunni ed è stata pertanto indispensabile una continua verifica delle capacità di apprendimento e di riflessione degli stessi. Nella conduzione dell’attività didattica si sono adottate le strategie più utili a rafforzare interessi, motivazioni, partecipazione, abilità specifiche. Si sono pertanto affiancate le lezioni frontali, che hanno comunque avuto un carattere di essenzialità, con tipi di intervento quali la conversazione, il dibattito guidato, la ricerca individuale, la visione di films e documentari specialistici, l’elaborazione di materiali (schede di analisi dell’opera d’arte, relazioni). Le lezioni in classe sono state dunque di tipo interattivo, perché più coerente con il taglio didattico descritto. L’analisi dei testi figurativi è stata condotta su diversi piani di lettura: cartografica, analitica, economica, concettuale e storica. Nell’affrontare i temi di studio indicati si è utilizzata dunque una metodologia tendente a: a) enucleare problematiche da sviluppare per itinerari didattici interdisciplinari; b) concentrare l’attenzione sui grandi problemi mondiali, di rilievo nazionale e/o internazionale che consentano, a loro volta, di risalire ai grandi temi geopolitici ed ai grandi problemi ambientali più significativi; 16 c) promuovere un contatto “diretto” con i grandi temi del mondo contemporaneo, attraverso visite virtuali in aula video, con forte attinenza alla realtà; d) affidare a singoli studenti o a gruppi il compito di condurre ricerche guidate su specifici temi. 7. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): Se il libro di testo costituisce uno strumento di consultazione irrinunciabile, esso è stato comunque confrontato ed integrato con altri materiali e strumenti: materiale illustrativo tratto da pubblicazioni, riviste specializzate, mappe concettuali, carte geografiche e geotematiche e, soprattutto, video lezioni. Si sono visti in classe alla LIM alcuni video documentari di storia economica mondiale, e una ora la settimana si è andati in laboratorio per analizzare i sussidi multimediali a disposizione. 8. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificamente : prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio. Si sono praticate prove orali (discussioni, esposizioni) e scritto-grafiche (questionari, test oggettivi, schede di lettura di carte geografiche). Le prove scritte sono state a risposta aperta tipo saggio breve, per permettere ai discenti di esercitarsi ai fini di una possibile traccia di attualità nella prima prova scritta dell’esame di Stato. L’impostazione del programma, indirizzata a promuovere nello studente lo sviluppo delle sue abilità che vanno dalla capacità di comprensione intuitiva e razionale, alla memorizzazione delle carte e all’uso di una terminologia corretta fino a sviluppare un atteggiamento critico e di riflessione, ha previsto necessariamente una gradualità di apprendimento. Di conseguenza la valutazione da parte del docente è stat formulata su livelli di difficoltà crescenti. L’intera attività didattica è stata condotta in funzione di una valutazione serena, non sanzionatoria, individualizzata e trasparente, legata al processo evolutivo dell’alunno ed alla valorizzazione delle sue potenzialità. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le prove strutturate e semistrutturate effettuate durante l’a.s.. Adrano, 06 maggio 2014 Il docente Prof. Antonio Danese 17 ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE – GEOMETRI TURISMO “P. BRANCHINA” - A D R A N O - ALL. A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA RELIGIONE CATTOLICA ____________________________________________________________________ Prof. DORIA MARIA DOLORES ____________________________________________________________________ classe e indirizzo V A IGEA anno scolastico 2013/2014 CONOSCENZE Gli alunni nel complesso conoscono i principali elementi per un corretto accostamento al discorso religioso e alcune tipologie di comportamenti religiosi contemporanei. Conoscono varie interpretazioni della vita e del mondo e sono informati sui principali concetti della religione cristiana cattolica, in particolare relativamente alle problematiche morali, le cosiddette questioni di bioetica, affrontate in corso d’anno.Relativamente ai principali argomenti affrontati durante l’A.S., gli alunni raggiungono complessivamente un grado di preparazione pienamente sufficiente. COMPETENZE Gli alunni sono in grado , nell’ insieme, di paragonare i diversi modi di interpretazione della realtà, hanno acquisito un vocabolario sufficientemente corretto, riescono a confrontare diverse tipologie religiose, sanno affrontare una problematica morale facendo riferimento ai principali asserti della Teologia Morale speciale, così come si evincono dai documenti del Magistero della Chiesa Cattolica. CAPACITÀ Guidati e moderati, gli alunni sono in grado di confrontarsi correttamente in un dibattito serio e personale in merito agli argomenti religiosi affrontati. Leggono un documento biblico o del Magistero della Chiesa e, se guidati, riescono ad interpretarlo correttamente, sanno esprimere le loro acquisizioni a proposito degli ambiti religiosi studiati. Alcuni di loro hanno dimostrato un vivo e costante interesse nell’accostamento alle problematiche proposte, arricchendo il dialogo educativo di significativi contributi. 18 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: • Unità didattiche e/o • Moduli e/o • Percorsi formativi ed • Eventuali approfondimenti U.D. – Modulo – Percorso Formativo – approfondimento Periodo U.D.1- Introduzione alla teologia morale speciale. Settembre U.D.2- La dignità umana:4 caratteristiche, 3 categorie. Ottobre Carta dei diritti dell’uomo, Parigi 1948. Dottrina sociale della Chiesa Cattolica. U.D.3- . Vita: etiche della sacralità e qualità, dono o prodotto. La Novembre- dicembre disabilità: “Il circo della farfalla”. U.D. 4- Francesco papa e la pace: XLVII Giornata mondiale per la Gennaio pace “Fraternità: fondamento e via per la pace” U.D.5- Giornata della memoria: “Yossl Rakover si rivolge a Dio”, tratto dall’omonimo di Zvi Kolitz. Gennaio ------------------------------------------------------------------------------- Febbraio U.D. 6- Morale sessuale: omosessualità e fecondità. -------------------------------------------------------------------------------- Febbraio U.D.7- La procreazione assistita: FIVET e GIFT. Legge 40/2003 in Italia. Pronunciamenti del Magistero della Chiesa Cattolica. -------------------------------------------------------------------------------U.D. 8- Storicità dei Vangeli e identità di Gesù di Nazaret: approfondimenti in compresenza col prof. A. Danese Marzo -------------------------------------------------------------------------------U.D.9- Morale della vita fisica: l’inizio della vita umana. L’aborto: diffusione e statistiche, legislazione italiana nella legge 194/1978, l’obiezione di coscienza. I documenti del Magistero della Chiesa in CCC ed Evangelium Vitae. U.D. 10- Incontri di riflessione spirituale con frate Mario Domina O.F.M. e sr. Renata Czoboda C.S.C.: la proposta di vita del vangelo e il Simbolo di fede niceno-costantinopolitano nell’oggi della fede. Aprile U.D.11- Progetto “Fraternità e pace per l’unità dei popoli” Tutto l’anno Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 25 2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): 19 Lezione frontale Dibattito nel gruppo – classe Ascolto e commento di esperienze e testimonianze Lettura di fonti e documenti, visione di DVD, collegamenti ipertestuali Incontri con esperti 3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): Libro di testo: L. Solinas, Tutti i colori della vita, SEI, Torino 2006. Stampa periodica e quotidiani : Città Nuova, Avvenire, Civiltà Cattolica, Il Regno, Prospettive, Newton, Corriere dell’Unesco. Dimensioni nuove, DVD,VHS . Fonti : Bibbia e documenti magisteriali, CCC, manuali, compendi e codici. 4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): Verifiche orali,verifiche scritte, rielaborati scritti, interventi e atteggiamenti nel dialogo educativo. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: • Verifiche disponibili alla consultazione, non soggette a consegna, in possesso della scrivente. Adrano, 6 maggio 2014 Firma del docente 20 ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE E PER GEOMETRI “P. BRANCHINA” - A D R A N O ALL. B RELAZIONE SU ATTIVITÀ PLURIDISCIPLINARI CLASSE E INDIRIZZO_________________________________ ANNO SCOLASTICO________________ TITOLO DEL NUCLEO PLURIDISCIPLINARE________________________________________________________ _________________________________________________________________________ Materie coinvolte: _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ Argomenti e materiali per ciascuna disciplina (brani, letture, ricerche, strumenti, ecc.): CONOSCENZE COMPETENZE 21 CAPACITÀ 1. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): 2. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): 3. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): 22 A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: • • • • Data _______________ Firma dei docenti ________________________________ ________________________________ ________________________________ ________________________________ ________________________________ ________________________________ ________________________________ ________________________________ ________________________________ ________________________________ 23 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “P. BRANCHINA” - A D R A N O - ALL. A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA DIRITTO ____________________________________________________________________ Prof. G. FURNO’ _________________________________________________________________ classe e indirizzo _VA IGEA_____________________ anno scolastico_2013/2014_________________ CONOSCENZE La preparazione complessiva della classe risulta eterogenea, in quanto ogni alunno e’ riuscito a costruire un patrimonio di conoscenze, abilita’ e competenze in stretta relazione con le attitudini, le capacita’, l’impegno, l’interesse che lo hanno caratterizzato nella vita scolastica. Pertanto, la classe presenta un livello di preparazione piu’ che sufficiente; alcuni alunni si sono distinti per un costante impegno e un lavoro serio e proficuo, mentre un altro gruppo ha dimostrato, nel corso dell’anno scolastico, un impegno non sempre costante, assimilando i contenuti in modo parziale. COMPETENZE • Collocare storicamente la Costituzione repubblicana; • Descrivere la forma di stato introdotta in Italia dalla Costituzione repubblicana; 24 • Confrontare i principali modelli di sistema elettorale; • Comprendere i rapporti che dovrebbero intercorrere tra gli organi costituzionali, nel disegno della ns. Costituzione; • Analizzare i principi fondamentali che regolano i rapporti tra cittadini e la Costituzione e tra i cittadini e la giustizia; CAPACITÀ • Essere in grado di usare correttamente il linguaggio giuridico; • Saper sintetizzare le conoscenze acquisite; • Saper opportunamente collegare gli aspetti giuridici, economici e storici delle tematiche affrontate; • Riconoscere l’importanza dei valori costituzionali rilevandone le origini, la loro pratica e la loro continua evoluzione. • • 5. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: • Unità didattiche e/o • Moduli e/o • Percorsi formativi ed • Eventuali approfondimenti: U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento • Teoria generale dello stato Periodo Settembre/Ottobre 25 • Le origini ed i principi della Costituzione repubblicana Novembre/ Dicembre • Gli organi costituzionali: Parlamento Governo Gennaio/Febbraio Marzo Presidente della Repubblica Marzo Corte Costituzionale Aprile • Il cittadino e l’amministrazione della giustizia Aprile • • • Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 90 6. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): Lezione frontale. Lezione partecipata. Lavori di gruppo. 7. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): 26 Libro di testo: “ DIRITTO” Zagrebelsky-Oberto-Stalla Le Monnier Testo costituzionale. Riviste specializzate. Codice civile 8. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): Verifiche orali. Test per la simulazione per terza prova d’ esame. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: • • • • Firma del docente 27 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “P. BRANCHINA” - A D R A N O - ALL. A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA SCIENZA DELLE FINANZE ____________________________________________________________________ Prof. G. FURNO’ _________________________________________________________________ classe e indirizzo _VA IGEA_____________________ anno scolastico_2013/2014_________________ CONOSCENZE La preparazione complessiva della classe risulta eterogenea, in quanto ogni alunno e’ riuscito a costruire un patrimonio di conoscenze, abilita’ competenze in stretta relazione con le attitudini, le capacita’, l’impegno, l’interesse che lo hanno caratterizzato nella vita scolastica. Pertanto, la classe presenta un livello di preparazione mediamente sufficiente; alcuni alunni si sono distinti per un costante impegno e un lavoro serio e proficuo, un altro gruppo, piu’numeroso, ha manifestato nel corso dell’anno scolastico un impegno non sempre costante, assimilando i contenuti in modo parziale. COMPETENZE • Individuare i principi regolatori dell’attivita’ finanziaria dello Stato; • Riconoscere i principi fondamentali della politica economica; • Individuare la politica fiscale come strumento che si prefigge la 28 redistribuzione del reddito, l’accrescimento dell’efficienza del sistema e della sua attitudine a produrre benessere; • Analizzare gli effetti economici della spesa pubblica; • Interpretare i principi costituzionali su cui si basa il sistema tributario italiano CAPACITÀ • Essere in grado di usare correttamente il linguaggio economico; • Saper sintetizzare le conoscenze acquisite; • Saper opportunamente collegare gli aspetti giuridici, economici e storici delle tematiche affrontate; 9. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: • Unità didattiche e/o • Moduli e/o • Percorsi formativi ed • Eventuali approfondimenti U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento Periodo • L’attivita’ finanziaria Settembre/ottobre • La politica della spesa Novembre • La politica dell’entrata Dicembre/Gennaio • La politica di bilancio Febbraio/Marzo • Le imprese pubbliche Aprile • Struttura, caratteri ed evoluzione del sistema Aprile 29 tributario italiano Maggio • L’imposte sul reddito delle persone fisiche (cenni) Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 50 10. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): Lezione frontale. Lezione partecipata. Lavori di gruppo. 11. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): Libro di testo: “ Scienza delle finanze e sistema tributario” Ardolfi-Palmisano-Tramontana Testo costituzionale. Riviste specializzate. Codice civile 12. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): Verifiche orali. Test per la simulazione per terza prova d’ esame. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: • • • • Firma del docente 30 ALLEGATO A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia: Economia Aziendale Prof.ssa: Grasso Concettina Classe e Indirizzo: Va Anno Scolastico: 2013/2014 Sez. A IGEA Conoscenze – Competenze – Capacità La classe composta, alla fine dell’anno, da 16 alunni può essere suddivisa in tre fasce di livello per conoscenze, competenze e abilità acquisite. Una prima fascia è composta da alunni motivati e costanti nello studio, che hanno partecipato attivamente e costruttivamente al dialogo educativo, che utilizzano in modo appropriato la terminologia tecnica e che effettuano in modo corretto i calcoli richiesti dalla disciplina. In una seconda fascia si possono collocare un buon gruppo di alunni cha si è impegnato in maniera adeguata acquisendo discrete o sufficienti capacità di utilizzo della terminologia tecnica e nella risoluzione dei problemi applicativi. Una terza fascia è composta da alcuni elementi che si sono impegnati in maniera saltuaria, che hanno avuto bisogno di essere sollecitati a partecipare più attivamente al dialogo educativo e che hanno conseguito risultati appena sufficienti. Un’alunna ha frequentato in modo discontinuo, ha partecipato in modo passivo all’attività didattica dimostrando impegno quasi nullo, per cui ha conseguito risultati decisamente negativi. 31 13. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: U.D. – Modulo approfondimento – Percorso Formativo – Periodo Esercizi di ripasso. Le Caratteristiche delle imprese industriali – La gestione strategica delle imprese industriali 1° Trimestre L’organizzazione e il sistema informativo – Il processo gestionale nelle imprese industriali – La contabilità gestionale 1° Trimestre La contabilità generale – La redazione e la revisione del bilancio d’esercizio – La rielaborazione del bilancio 2° Pentamestre L’analisi di bilancio per indici 2° Pentamestre Programmazione, controllo e reporting – Analisi di bilancio per flussi 2° Pentamestre Cenni sulle imprese bancarie 2° pntamestre Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico (presumibilmente al 09-06-2012) Ore n. 220 14. METODOLOGIE Le metodologie didattiche adottate sono state, in primo luogo, la lezione frontale, in quanto valido strumento per dare una prima visione globale dell’argomento, per poi passare alla lezione partecipata in cui si sono invitati gli alunni ad intervenire per instaurare una discussione e fare i dovuti collegamenti con altre discipline e con la realtà operativa. Ambio spazio è stato dedicato alle esercitazioni applicative in quanto indispensabili per una conoscenza completa delle tematiche affrontate in classe. 15. MATERIALI DIDATTICI I materiali didattici utilizzati sono stati: il libro di testo, la lavagna, la calcolatrice, le strumentazioni informatiche quali Pc e LIM, le fotocopie per le esercitazioni e per i compiti in classe. 32 16. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Le tipologie di prove utilizzate sono state verifiche orali e verifiche scritte: Temi ed esercizi anche con dati a scelta – esercitazioni guidate - prove strutturate - domande a risposta aperta e a risposta multipla. L’insegnante Grasso concettina 33 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA Prof FRANCESE MOTTA Grazia Martina classe e indirizzo anno scolastico 5 sezione A indirizzo IGEA 2013-2014 SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe V della sezione A dell’indirizzo IGEA è composta da 16 alunni provenienti da Adrano , Biancavilla e Santa Maria di Licodia. Ho instaurato con gli alunni un rapporto personale e di lavoro cordiale e proficuo grazie anche al fatto che lavoro con la maggior parte di loro dal primo anno. Dal punto di vista disciplinare la classe non ha dato problemi, gli alunni sono affiatati, collaborano fra di loro e con gli insegnanti impegnandosi ciascuno secondo le proprie capacità. I risultati ottenuti si possono così riassumere: un gruppo ha ottenuto dei risultati piu’ che discreti grazie a spiccato impegno, interesse costante e discreta preparazione di base; un gruppo ha ottenuto risultati sufficienti e più che sufficienti , frutto di impegno e interesse quasi sempre adeguati; solo pochi alunni hanno ottenuto risultati mediocri, scarsi o insufficienti a causa di svogliatezza e assenze continue. Questi ultimi sono stati spesso sollecitati a un atteggiamento più responsabile. CONOSCENZE Gli studenti conoscono: la lingua francese standard orale e scritta nei registri linguistici: formale, informale e familiare e i principali elementi della micro lingua commerciale COMPETENZE Utilizzando le conoscenze acquisite, gli alunni sono in grado di: -comprendere, analizzare e interpretare testi di varie tipologie soprattutto di tipo tecnico e commerciale; -argomentare sulle problematiche economico-aziendali e redigere lettere commerciali. -argomentare sugli aspetti essenziali della civiltà francese CAPACITÀ Gli alunni sono capaci di - comprendere semplici conversazioni telefoniche e rispondere -leggere e comprendere lettere commerciali rispondendo a eventuali richieste -leggere e riassumere un testo scritto cogliendone gli elementi essenziali. 17. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: 34 • Unità didattiche e/o • Moduli e/o • Percorsi formativi ed • Eventuali approfondimenti U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento Periodo La région Ile- de- France Paris La région Bretagne Jacques Prévert : “Barbara” Les terres françaises d’Outre- Mer La Francophonie L’Economie française Les espaces agricoles :les produits, l’élevage, la peche L’espace industriel Le secteur tertiaire: les Banques. La Bourse, les assurances, le Commerce, le Tourisme, les transports L’environnement : la lutte contre la pollution, la politique des déchets La lettre commerciale La demande de renseignements et réponses La commande La modification e l’annullation de la commande et réponses Les reclamations et réponses Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 18. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): lezione frontale, attività di gruppo, . Il lavoro didattico ha avuto le seguenti modalità: ascolto e\o lettura silenziosa del testo o della conversazione telefonica per carpirne il senso globale; lettura approfondita; riconoscimento delle caratteristiche di un testo; 35 riflessione sulle caratteristiche formali; espressione di un giudizio complessivo 19. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): Testo Atelier culturel e Atelier de commerce Casa Editrice Petrini Fotocopie Luoghi: in classe, in laboratorio informatico TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): prove orali: interrogazioni brevi e/o lunghe;attività di ascolto con prove di comprensione globale e dettagliata Preparazione di domande a partire da un testo e risposte. prove scritte: composizioni brevi guidate da stimoli calibrati, test a risposta aperta, sintetica. Trasposizioni di brevi testi da un registro all'altro E’ stato osservato il comportamento linguistico separatamente nelle componenti: fonemica, semantica, sintattica, logica. I risultati di ogni prova hanno dato gli elementi che, sommandosi, indicano il livello di competenza di ogni alunno. Gli alunni hanno partecipato alla valutazione per giungere anche ad una auto - valutazione. Criteri di valutazione: lavori non svolti, risultati nulli……………………………………………….voto 1\2 gravissime lacune………………………………………………………………. " 3 difficoltà nella comprensione orale e scritta……………………………………. " 4 incertezza nelle conoscenze, applicazione parziale…………………………… " 5 lievi errori, lessico accettabile…………………………………………………. " sicurezza nelle conoscenze…………………………………………………. " conoscenze approfondite, capacità di rielaborazione personale 6 7 “ 8\9\10 A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: • Lettere commerciali 36 • Composizioni guidate. • Analisi del testo . Quesiti a risposta aperta. Data 10 maggio 2014 Firma del docente 37 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “P. BRANCHINA” - A D R A N O - ALL. A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA ITALIANO ____________________________________________________________________ Prof. AGATINA NERI _________________________________________________________________ classe e indirizzo___5^ ___A___IGEA______________ anno scolastico___2013/2014_________ CONOSCENZE In termini di conoscenze, circa l’Italiano, gli alunni hanno raggiunto, seppur con diversi livelli, la comprensione degli argomenti svolti. La conoscenza dei principali autori della letteratura italiana dal Positivismo alla letteratura contemporanea e lo studio di canti scelti dalla terza cantica della Divina Commedia COMPETENZE Sono state raggiunte le seguenti competenze: la produzione di testi specifici e l‘esposizione orale corretta e pertinente. La conoscenza e l’uso di linguaggi specifici:il linguaggio poetico ,il linguaggio letterario nello specifico il saggio e il romanzo. Infine le competenze morfologiche 20. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: • Unità didattiche e/o • Moduli e/o • Percorsi formativi ed 38 • Eventuali approfondimenti U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento Periodo Verismo: G.Verga vita ed opere: Libertà, La Lupa, da Mastro Don Gesualdo e dai Malavoglia brani scelti. Pascoli vita e poetica X Agosto La grande proletaria si è mossa. Il Tuono G. D’Annunzio vita e poetica La pioggia nel pineto, brani scelti da Il Piacere James Joyce opere e pensiero: da Gente di Dublino Eveline Italo Svevo le opere brani scelti da La coscienza di Zeno Luigi Pirandello opere e pensiero:Fuoco alla paglia= C’è qualcuno che ride lettura comprensione ed esposizione Il romanzo psicologico nel novecento. P.P.Pasolini le opere letterarie i saggi: da Scritti Corsari La televisione e la massificazione. Eugenio Montale Vita Pensiero;Spesso il mal di vivere ho incontrato Giuseppe Ungaretti Vita Pensiero; Soldati,Non gridate più Divina Commedia; Il Paradiso:Primo Canto,SestoCanto, Trentatreesimo Canto, Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico h 180 21. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): Il tipo di insegnamento attuato è in parte tradizionale ed in parte elastico e moderno, rispondente alle istanze e ai suggerimenti individuali e collettivi degli alunni. Alla lezione frontale è stata sempre affiancata la lettura e il commento di brani significativi, il dibattito e confronto delle diverse opinioni. 39 22. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): Libro di testo: GAOT Vol 3° Autore: SAMBUGAR E SALA’; Casa Editrice: LA NUOVA ITALIA 23. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, , prove di laboratorio, ecc.): In classe sono state fatte sempre delle verifiche orali, con l’impiego di test, di letture, di Approfondimenti e di appunti Le unità didattiche sono state oggetto di verifiche con interrogazioni orali dibattiti ed approfondimenti. Durante le lezioni si sono invitati gli studenti ad intervenire per effettuare,se necessario eventuali interventi correttivi. Firma del docente 40 ISTITUTO TECNICO STATALE “P. BRANCHINA” INDIRIZZI: Turistico –Geometra - Igea ADRANO - ALL. A RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA MATEMATICA APPLICATA ____________________________________________________________________ TORRISI ALFIO Prof. ____________________________________________________________________ classe e indirizzo_ V A IGEA anno scolastico 2013/2014 CONOSCENZE per le capacità La classe si presenta piuttosto eterogenea per i diversi livelli di preparazione, per le capacità e per le competenze raggiunte nella disciplina. Ha dimostrato impegno discontinuo durante l’anno scolastico, il livello di attenzione è stato accettabile. La maggior parte degli alunni ha maturato un livello di conoscenza generale della materia ai limiti della sufficienza, solo alcuni alunni hanno raggiunto conoscenze specifiche e sanno correlare gli argomenti proposti fra di loro. Un gruppo di alunni ha dedicato allo studio della materia un numero insufficiente di ore. COMPETENZE Non tutti alla fine del quinquennio riescono ad utilizzare un linguaggio corretto e a usare le formule in forma appropriata. La maggior parte riesce a risolvere semplici problemi. CAPACITÀ Parte della classe a causa del discontinuo impegno profuso nel triennio, non si orienta nelle conoscenze possedute e quindi dimostra modeste capacità organizzative e logiche. 41 Pochi alunni riescono a porre in relazioni elementi, dati e informazioni tra essi connessi, quindi mettono in evidenza discrete capacità intuitive. 24. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: • Unità didattiche e/o U.D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento Periodo Funzioni reali di due variabili. Dominio di una funzione. Le disequazioni a due variabili. I sistemi di disequazioni a due variabili. Linee di livello. Funzioni economiche. Equazione del piano. Domanda e offerta. Costi, ricavi e profitti. Funzione guadagno. Ottimizzazione in condizione di monopolio e in concorrenza perfetta. Derivate parziali del primo e secondo ordine. Le derivate miste. Max e minimo di una funzione con l’uso dell’analisi. Massimi e minimi vincolati. La ricerca operativa. Fasi della Ricerca operativa. Problemi di scelta. La teoria delle decisioni. Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati e differiti. Il Problema delle scorte. La teoria delle decisioni in condizioni d’incertezza. Criterio del Valor medio. Il criterio del pessimista e dell’ottimista. Cenni sulla programmazione lineare in due variabili. 2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): Per quanto riguarda la metodologia di studio, visto il poco tempo a disposizione ( 3 ore settimanali) ho usato la lezione frontale, privilegiando nella spiegazioni gli aspetti ragionativi, sottolineando adeguatamente i processi attraverso cui si giungeva ai diversi enunciati e alle diverse formule applicative, avendo cura di evitare di offrire come dati di fatto non adeguatamente giustificate formule e procedimenti risolutivi. Soddisfacente è stato l’interesse e la partecipazione attiva di alcuni alunni, che, con senso di responsabilità hanno dimostrato impegno nello studio della materia. Il livello di preparazione non è stato omogeneo, giacché alcuni elementi sono stati condizionati nel rendimento da lacune di base. 25. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): Testo in adozione : Fraschini – Grazzi - Spezia 42 Matematica per l’economia tomo G Edizione Atlas 26. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): Le verifiche sono state orali e scritte. Firma del docente 43 Materia: Storia Prof.re Matteo Bua Classe VA igea Anno scolastico 2013.2014 Conoscenze: La classe può essere suddivisa in tre fasce di livello di conoscenza: Una componente costituita da pochi elementi ha una pina ed esaustiva percezione degli eventi storici; un gruppo prevalente ha acquisito conoscenze essenziali ma relativamente valide; una terza fascia di pochi soggetti risulta fortemente deficitaria e pco partecipe. Competenze: Le competenze acquisite dalla parte minoritaria della classe rendono possibile una lettura critica dei documenti storici; la restante parte riesce si a sintetizzare i contenuti ma senza che svolto un ruolo critico ed una interpretazione organica dei testi. Capacità: Circa la metà degli studenti ha una buona capacità espositiva e riflessiva ; un gruppo più o meno equipollente mostra di saper esporre ma di riflettere lacunosamente i contenuti ; pochi altri paiono refrattari ai contenuti disciplinari ed alle metodologie ad esse legate. Percorso Formativo Attività di recupero del programma non svolto nel corso dell'anno precedente. ( Ott. Nov 2013) Le radici del '900 ; Giolitti (Dicembre 2013) Le cause della Prima Guerra Mondiale ( Gen. 2014) Prima Guerra Mondiale e sue conseguenze ( Feb. 2014) Il Fascismo, il Nazismo (Marzo, 1-15 aprile) Verso la Seconda Guerra Mondiale (15-30 aprile 2014) Conseguenze della guerra , la logica dei due blocchi (Maggio 2014) Metodologie: Lezione frontale, documenti filmeci e fotografici. O fotografici. Materiali Didattici: Testo in adozione, dospense prodotte dal docente, DVD, Internet Tipologie delle prove utilizzate: Interrogazioni orali, domende scritte a risposta aperta , domande a risposta multipla. L'insegnante Matteo Bua
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