Informazione sul Femminile Lombardo 11 marzo 2015 UN TRIONFO CHE NASCE DA LONTANO - Applausi per questo Geas. Perché è stato più bravo delle rivali in una “Final Four” equilibrassima. Ma soprauo perché le viorie di oggi sono il fruo di un progeo costruito negli anni e realizzato con le giovani cresciute in casa. NUMERO SPECIALE PER LE FOTO SI RINGRAZIA BASKETINSIDE.COM Capolavoro Geas, re di Coppa Italia E CINZIA STUPISCE ANCORA Da una madre a un padre: qui Mario Mazzoleni festeggia con la figlia Bey la sua prima coppa “senior”. Ma non certo la prima vioria: la gesone sua e del vice Mauro Giorgi è seconda solo a quella del mico Azeglio Maumary (1968-80) per numero di allori. See scude giovanili dal 2010, la promozione dall’A3 all’A2 nel 2013 alla quale si aggiunge, almeno in parte, quella dall’A2 all’A1 nel 2008, portata a termine dopo la scomparsa di Natalino Carzaniga. FOTO M. MAGOSSO I COMMENTI: il “pres”, il coach, la capitana e la “mvp” MARIO MAZZOLENI: “Ogni volta la gioia per una vioria è come una prima volta. Questa poi è la nostra prima coppa a livello senior. Sono contento soprauo per Cinzia Zano, che come allenatrice è cresciuta da noi, e per Giulia Arturi, che ha fao una scelta di vita restando sempre legata al club. Tognalini? Se ci chiamano ‘family team’ è perché abbiamo questo modo ‘inclusivo’ di stare insieme: e lei ne è diventata subito parte”. COACH ZANOTTI: “Queste ragazze le conosco da 6 anni, qualcuna anche di più: c’è un rapporto di sma reciproca e di affeo che prescinde da quan minu giochi ciascuna. Il mio sle? Abbiamo improntato la società in modo che le ragazze abbiano la loro libertà fuori dal campo. Poi, è ovvio, se c’è da fare il ‘cazziatone’ glielo faccio... Tognalini mi era pia- ciuta ai campiona universitari lo scorso anno: quando c’è stata l’occasione, insieme al d.s. Suardi, non abbiamo voluto farcela scappare”. GIULIA ARTURI: “Questa vioria sarà fondamentale per la nostra crescita: vincere dà quella spinta in più per connuare a lavorare e a inseguire altri successi. C’è un altro obievo, altreanto importante, che vogliamo conquistare. Abbiamo fao un percorso di anni e finalmente ne raccogliamo i fru. In Coppa Italia non ci era mai andata troppo bene, in tue le categorie. Ora abbiamo sfatato anche questa tradizione negava, siamo più libere e fiduciose”. FEDERICA TOGNALINI: “Due parte sudate fino all’ulmo e non abbiamo mai mollato. Devo dire grazie al Geas: la squadra mi ha accolta in un modo incredibile, qui ho ritrovato il piacere di giocare e di stare in palestra con le compagne”. NELLE PAGINE SEGUENTI LA CRONACA DELLA “DUE GIORNI” DI RIMINI domenica 15 marzo - ore 18 OMC CIGNOLI BRONI - PADDY POWER GEAS Festeggiamen per la Coppa? Belli ma già fini. Non c’è tempo per rilassarsi: domenica le geassine torneranno in campo a Broni in una parta delicata sulla strada verso i playoff. Perdere significherebbe infa essere risucchia nel “gruppone” che ora insegue il Geas; vincere vorrebbe dire proseguire solitarie in vea alla classifica a sole 4 giornate dal termine. Per le pavesi è quasi l’ulma spiaggia e dunque c’è da aspearsele col coltello fra i den, anche per vendicare le sonore sconfie incassate nei 3 preceden stagionali. Rispeo ai quali, per le neroverdi si è aggiunta l’ex geassina Vujovic. “Broni è una squadra molto temibile – commenta coach Zano – costruita per arrivare fino in fondo e che forse non ha oenu i risulta che si aspeava. Bisogna stare aen però, perché il quinteo è otmo e la panchina può dare un buon contributo. Conosciamo benissimo Broni, e loro conoscono noi, ci abbiamo già giocato e vinto tre volte ma non è deo che sarà così anche domenica. Dobbiamo mantenere alta la concentrazione, la Coppa Italia era un obievo ma ora ne abbiamo un altro in testa, importante quanto o forse più del trofeo appena vinto”. Insomma: vietato ogni appagamento. CAMPIONATO - IL PUNTO 6° turno 2.fase Le interviiste a Mazzoleni, Zano e Tognalini sono trae dalla direa streaming a cura di G. Pomponi MAZZOLENI, CHE BACHECA! Sì, gli auspici erano favorevoli: festa della donna e giorno del suo compleanno. E l’esperienza di un vice come Rota è una garanzia. Però Cinzia Zano, a segno al primo colpo a livello senior così come aveva fao nelle giovanili 5 anni fa, sorprende perché sembra tuo tranne un’esordiente. Ha gesto la pressione di due parte difficilissime con lucidità, polso ed equilibrio. E come ha deo il d.s. Suardi, questo Geas le assomiglia davvero tanto. FOTO L. MAGGITTI UN’ATTESA... DI 37 ANNI Qui soo, Giulia Arturi mostra il trofeo con la mamma Rosi Bozzolo. Che era in campo nell’ulma coppa conquistata dal Geas, 37 anni fa: nientemeno che la Coppa Europa del 1978. Da allora, ovviamente, il club sestese ha vinto molto altro (uno scudeo poco dopo, varie promozioni, toli giovanili), ma una coppa no. “Era uno dei pochi scalpi che mancava alla mia raccolta...”, ha deo il presidente onorario Carleo Vigna. Al quarto tentavo in 4 anni, Rimini ha consento di sfatare il tabù. Ha chiuso la semifinale con un bendaggio “modello turbante” dopo uno scontro che sembrava averla messa k.o. Anche in finale era piena di cero. Ma la guerriera romana ha resisto, conquistando a suon di pun e rimbalzi il premio di miglior giocatrice (a consegnarlo l’ex azzurro Coldebella). Federica e il Geas si dicono grazie a vicenda. IL PUNTO ALLA RIPRESA CLASSIFICA POULE PROMO GIRONE E 1) Geas 2) Ariano Irpino 2) Ferrara 2) Bologna 5) Broni 5) Alpo TOGNALINI, L’“MVP” DELLA RINASCITA 8 6 6 6 2 2 Dopo lo stop per la Coppa Italia, si riparte con una situazione molto aperta in chiave-qualificazione, almeno per le prime 4, raccolte in due pun, col Geas in vantaggio ma chiamato a 3 trasferte in 5 gare nel girone di ritorno. Carta a favore del Paddy Power è che le due principali avversarie, Bologna e Ferrara (ma a questo punto non si può soovalutare Ariano), dovranno venire a Sesto. Nell’altro girone, Castel S. Pietro è in fuga con 10 pun in 5 giornate; seguono Torino e Crema con 6 (scontro direo a favore delle piemontesi). Formula: la Poule Promozione (seconda fase) è formata da 2 gironi di 6 squadre. Dopo 10 giornate, le prime 2 di ogni girone accedono alla serie finale per la promozione (prima di un girone contro seconda dell’altro): chi vince 2 parte sale in A1. FOTO LM. BRIOSCHI A2 U19 ELITE: Cantù-Geas 52-43 U17 ELITE: Viuone-Geas si gioca il 14/3 U15 ELITE: Geas-S. Gabriele Mi 79-34 U15 REG.: Geas-Sondrio 43-72 U14: Geas-Nord Varese Vedano 70-32 U13: Geas-Parre 83-11 ESORD.: JBA (Geas)-Bollate 43-24 FOTO M. CASTELLETTI PINK BASKET RISULTATI GIOVANILI PINK BASKET A2 Quel 12-0 che cambia la storia della semifinale COPPA ITALIA semif. FOTO CIAMILLO E CASTORIA - M. CASTELLETTI PADDY POWER GEAS PARZIALI: 9-15, 19-22, 33-40 GEAS: Bonomi B. ne, Arturi 20 (6/13, 8/9 t.lib.), Tognalini 10 (4/7), Kacerik 1, Galli, Picco ne, Gambarini 8, Mazzoleni 4, Berea, Barberis 5, Laterza 5. All. Zano. CASTEL S.P.: Ballardini 13, Vespignani 12. LE TOP: Rimbalzi: Laterza 13. Assist: Arturi e Barberis 1. Recuperi: Arturi e Kacerik 3. Valutazione: Arturi 15, Laterza 13. CIFRE DI SQUADRA: 15/38 da 2 (40%), 2/14 da 3 (14%), 17/26 t.lib. (65%); 12 rimb. off., 17 perse, 23 recuperi, valutaz. di squadra 56-50. 53 49 MAGIKA CASTEL S. PIETRO Il Geas abbae la barriera della semifinale, dove si era fermato nelle scorse 3 partecipazioni alla Coppa. Infilzata Castel S. Pietro, la miglior squadra di A2 per viorie e sconfie finora, con un “ribaltone” nell’ultimo quarto, proprio quando le bolognesi sembravano aver messo le mani sulla partita. Grande prova mentale per il Paddy Power, che dopo 30’ di sofferenza ha estrao il suo meglio quando contava. TENSIONE - Dopo aver assistito alla rimonta di Ferrara su Torino nella prima “semi” (da -10 al 30’ a 57-55), tocca al Geas debuare nella kermesse di Rimini. Ma è la Magika a sembrare più pronta in avvio. L’ex colonna azzurra Ballardini vuol meere subito la sua impronta: 6 punti per lei nel 1° quarto, tuo il Paddy Power ne fa 9. Serve esperienza per togliere la paura: capitan Arturi, con 7 punti nel 2° periodo, rimee in carreggiata le rossonere. Che hanno molto anche da Tognalini, mentre le altre tardano a sbloccarsi: nel 27-27 al 23’, Federica è a quota 10, Giulia a 14, il resto a 3. Così, quando l’ala ex Napoli esce per una gran boa in testa (tornerà fasciatissima), la coperta del Geas rimane corta e Castel S. Pietro coglie l’aimo: a suon di triple Vespignani (12 punti nel 3°), aiutata anche dall’”ex” Schieppati, sigla il +7 al 30’ per le sue. Che in avvio di ultimo quarto toccano il +9 (33-42). GRAN FINALE - Spalle al muro, il Geas risponde con un clamoroso, e decisivo, 12-0 di parziale (45-42 al 36’): la zona 1-3-1, mobile e aggressiva, mee in crisi le manovre delle bolognesi, improvvisamente balbeanti. In aacco suona la carica Laterza, che prende il controllo dell’area. La seguono Barberis, Mazzoleni (tripla del pari) e Gambarini. Quest’ultima realizza una “pennellata” in controtempo per il 49-46 a -1’10”. Poi è il duello tra le due leader a decidere: Ballardini perde la maniglia in entrata, Arturi segna un “canestrissimo” su palla vagante: 51-47 a -17”. Sigillo di Gambarini in lunea: Geas in finale. Galleria della semifinale. Sopra, dall’alto: rossonere schierate nel preparta; la maatrice Arturi in appoggio rovesciato; la pazza gioia dopo la sirena. A fianco, da sinistra: la combaente Barberis non si ra indietro contro la grande veterana Ballardini; Gambarini si “arrampica” per segnare il fondamentale +3 a -1’10”; un plasco volo a canestro di Tognalini. IL DIARIO DEI “NOSTRI INVIATI” A RIMINI - Jacopo Cattaneo Passato, presente e futuro. Per me, che da ormai 7 anni seguo le avventure del Geas, le Final Four di Coppa Italia di A2, giocate e vinte lo scorso weekend, hanno rappresentato questo. PASSATO Questa storia inizia nel 2009: l’Under 15 Geas giocava le finali nazionali a Cagliari e in quella squadra c’erano quaro giovanissime rossonere che domenica, a Rimini, hanno alzato al cielo la Coppa Italia di A2. Nel caldo torrido della Sardegna il Geas sfiorò l’accesso alle semifinali anche grazie a Marna Kacerik, Francesca Galli, Carloa Picco ed Elisabea Mazzoleni. Da allora è iniziato un percorso costellato di viorie, prima giovanili e poi senior. Intanto erano già al Geas anche Giulia Giorgi, nell’Under 17, e Bea Barberis, nelle U15 Regionali. Negli anni successivi è stato il turno di Gambarini, Bonomi e Berea. E da tan anni c’era già Giulia Arturi, che merita un paragrafo a parte (vedi in fondo). Non dimenco Cinzia Zano, quell’anno vice dell’U15. Ebbene si: c’era già anche lei. PRESENTE Seguire la squadra a Rimini è stato bello, divertente, intenso, appassionante. Il contesto, l’RNB Fesval, ker- messe del basket vista la concomitanza con le finali maschili di A2, B e C, ha aiutato: sembrava di essere in un “mini All Star Game” in sle NBA, un esperimento riuscito. Ho seguito le parte a bordo campo, non più di 2 metri dal parquet, urlando quegli incoraggiamen che penso sempre gli sporvi in realtà odino senre. Ci senvamo in campo con loro, soprauo nei momen difficili: contro Magika la parta è stata molto rata, con Ferrara l’abbiamo vinta, persa e poi rivinta, per poi festeggiare alla fine questo primo tolo senior (promozione in A2 esclusa) del nuovo Geas. FUTURO Come abbiamo già deo, questa vioria è nata dal vivaio. Che è veramente, non come spesso si sbandiera in altri sport, il centro del progeo Geas. Dieci delle dodici convocate (c’era anche la giovanissima Benedea Bonomi, altro prodoo di casa) sono cresciute qui. A loro si sono aggiunte (e che aggiunte!) Maria Laterza e Federica Tognalini (MVP della finale), capaci di completare una squadra già forte e che ora ha un po’ di esperienza in più. Maria, italiana d’America o ameri- cana d’Italia, è il pivot che il Geas cercava, Federica è la guerriera che tue le squadre vorrebbero avere (per lei due ferite al volto in due parte in questa Final Four). In definiva, questo gruppo è il futuro, in aesa di capire quale futuro sarà. FINALE Lo dedico tuo a Giulia Arturi, capitana, trascinatrice, leader senza bisogno di urlare. Giulia meritava questo successo, come tue ma forse più di tue: è da una vita al Geas, ha sposato in pieno la filosofia della società, acceando di restare nel doloroso momento della discesa in A3 e poi ancora in A2, per inseguire il sogno dell’A1. Nella difficile semifinale con Castel S. Pietro ha guidato le compagne, segnando 11 dei 19 pun Geas del primo tempo e finendo a 20. Contro Ferrara ha buato il cuore oltre l’ostacolo, giocando una parta diversa, più silenziosa, ma con due acu (uno è un canestro incredibile, da “highlight”) hanno ridato brio alla squadra. Oltre a un grande talento, Giulia ha quell’umiltà pica dei grandi, quelli veri. Non a caso è amata da tu, non a caso le compagne (alcune di una decina d’anni più giovani) la prendono ad esempio. Dopo la finale: “selfie” di rito. Brindisi a cena con la coppa. Il “vicepres” Giorgi su Twier con Giulia. PINK BASKET A2 Meraviglioso 3°quarto e resistenza: festa Geas COPPA ITALIA finale FOTO CIAMILLO E CASTORIA - M. BRIOSCHI PADDY POWER GEAS PARZIALI: 9-8, 25-27, 50-41 GEAS: Bonomi B. ne, Arturi 10 (4/10), Tognalini 14 (6/13), Kacerik 9 (3/5), Galli, Picco ne, Gambarini 7, Mazzoleni, Berea, Barberis 16 (5/10), Laterza 6. All. Zano. FERRARA: Rosset 15, Rulli 12. LE TOP: Rimbalzi: Tognalini 10. Assist: Arturi 6, Gambarini 4. Recuperi: Tognalini 4. Valutazione: Tognalini 17, Laterza 14. CIFRE DI SQUADRA: 21/46 da 2 (46%), 3/15 (20%), 11/20 (55%), 15 rimb. off. (contro 7), 15 perse, 19 recuperi; valutazione di squadra 7258. 62 54 BONFIGLIOLI FERRARA È tua del Geas la festa dell’8 marzo di Rimini: Arturi e compagne alzano la “Coconuda Cup” dopo una finale combauta, a trai anche molto bella, che il Paddy Power, come la sera prima, capovolge con un gran parziale, stavolta nel 3° quarto. Ferrara, squadra di caraere, torna a contao ma le rossonere la respingono in volata. MANI FREDDE - Geas (leggermente) favorito per aver vinto in modo neo, due seimane prima, sul campo dell’avversaria, e per l’assenza di Nori che in quel confronto aveva segnato 14 punti. Ma in una finale secca conta solo chi se la gioca meglio. E per metà gara la partita resta indecifrabile: nel 1° quarto si segna col contagocce (per il Geas, 5 di Tognalini e 4 di Gambarini), nel secondo gli aacchi si sbloccano ma l’equilibrio resta totale (+2 Ferrara all’intervallo). LA FUGA DECISIVA - L’inizio ripresa sembra un momento critico per Sesto: emiliane a +5 con l’energia di Rulli e Rosset. Invece si scatena il Paddy Power: l’intensità di Kacerik e Barberis dà il segnale, la squadra prende fiducia e confeziona 7 minuti di basket colleivo stupendo, con una serie di canestri su assist e giochi a due. E dove non arrivano le azioni di squadra, ecco le invenzioni delle singole, come un tiro pazzesco di Arturi da 6 metri sullo scadere dei 24”, seguito da un contropiede della stessa capitana su palla rubata. Si completa così un parziale di 21-7 che lancia il Geas sul +9 a fine 3° quarto. BRIVIDI & TRIONFO - Giochi fai? No, perché Ferrara è dura a morire, come ha dimostrato in semifinale: con due triple e un gioco da 3 punti riapre tuo in un amen (52-50 al 33’). L’aacco rossonero sembra aver esaurito la fiammata. Le ragazze però stringono i denti, si “barricano” in difesa ed è il momento decisivo: l’aggancio ferrarese sfuma più volte (52-51 al 36’30”) e quando Gambarini e una tripla di Kacerik sbloccano il Geas, è il via libera per la festa. Immagini della finale. Sopra, in alto: Cinzia Zano dà le ulme istruzioni prima del via. Più soo, preziosa coppia del ‘96: Kacerik (a sinistra) in palleggio e Berea in sospensione. A fianco, da sinistra: l’urlo scatenato di Laterza e il gruppo squadra-staff con la coppa in un suggesvo “bianco-rosso-nero”. POKER GEAS IN QUINTETTO “PINK” Il quintetto ideale della settimana di Pink Basket premia 4 protagoniste del trionfo di Coppa: l’mvp Tognalini; la migliore in semifinale, Arturi; l’ottima Barberis della finale; e Gambarini che in entrambe le partite ha segnato canestri cruciali. PINK STARS IL DIARIO DEI “NOSTRI INVIATI” A RIMINI - Mario Castelli Brooklyn, New York: a casa Laterza seguono la direa streaming della finale. Gazzea dello Sport Video pubblicato da Bey Mazzoleni su YouTube con il “dietro le quinte” di Rimini. ROMAGNA NOSTRA - Quando, un paio di mesi fa, è uscita l’indiscrezione che a Rimini, nell’RNB Fesval, si sarebbero tenute anche le Final Four di A2 femminile, ho pensato a un bel colpo di fortuna. Primo perché già era in programma la mia presenza in Romagna per i tornei maschili, e quindi avrei potuto assistere anche ad un’eventuale presenza del Geas, e secondo perché Rimini riportava alla mente bei ricordi. Lo scudeno Under 19 dello scorso aprile nella vicina Santarcangelo di Romagna (ma noi ovviamente facevamo base nella più “invitante” Rimini) era ancora fresco nella memoria e aveva regalato belle emozioni sia per la vioria che per il bel gruppo di supporters che si era costruito aorno alla squadra. E i buoni presenmen non si sono rivela campa per aria. SOFFRIRE ED ESULTARE - Devo però dire onestamente che nella semifinale contro Magika temevo le emiliane fossero favorite. Troppo for, troppo profonde, e poi la semana prima Sesto aveva giocato una brua parta in casa contro Ariano. La forza di questa squadra però sta nel caraere: nonostante anche contro Castel SP il gioco non sia stato tra i più brillan mostra nelle ulme due stagioni, le ragazze hanno avuto il cuore e gli aribu per rientrare da -9, divario consistente in una parta a così basso punteggio. Ricordo l’esultanza mia e di Ale Viscon, ex geassina che ha visto il match assieme a me, sui due canestri decisivi: un jolly di Giulia Arturi sullo scadere dei 24” e un gran ro in corsa di “Gamba” nell’ulmo minuto. Alla fine della parta è stato bellissimo salutare le ragazze, perché la gioia nei loro occhi spiegava meglio di mille parole la soddisfazione di una vioria del genere. L’ULTIMO OSTACOLO - In finale c’era a sorpresa Ferrara, che a sua volta aveva vinto in rimonta contro Torino, pur con il thrilling di 3 ri liberi da sulla sirena alle piemontesi e poi giustamente tol. Il giorno dopo ero decisamente più tranquillo (contro Magika ero tesissimo, non riuscivo a stare fermo!) perché in stagione avevo visto già giocare un paio di volte Ferrara e la consideravo sfavorita rispeo al Geas. Ma come avevano dimostrato le due semifinali, non c’è nulla di scontato: e infa Ferrara è stata avan per buona parte dei primi tre quar, arrivando anche a +7. In quel momento devo dire che ho temuto un po’. Però Bibi Barberis e Marna Kacerik sono state straordinarie a trovare canestri pesan nel momento più importante: a inizio quarto periodo il Geas è tornato avan e da lì si è smesso di segnare. Su Whatsapp tenevo aggiornate Iaia Zanoni e le altre amiche che non potevano essere lì e dal messaggio “52-50 Sesto a 7’07” si è passa ad un “52-51 a 3’25”, a dimostrazione di come si facasse a trovare il canestro. Nel finale è stata Fede Tognalini a caurare i rimbalzi decisivi e a meere pun importanssimi, nonostante le varie ferite di guerra raccaate tra il sabato e la domenica: nell’ulmo minuto ormai la parta era già decisa e sono potu iniziare i festeggiamen. È stato bello abbracciare le ragazze e complimentarmi con loro, perché ancora una volta ho gioito e tremato come se fossi stato in campo pure io. Il dispiacere è stato non poter essere stato presente ai festeggiamen al Ganas di Corso Como (purtroppo la mana dopo si lavorava), perché lì sì che ci sarebbe stato da diverrsi... PINK BASKET www.geasbasket.it anche su Facebook e Twitter U19 ELITE - Battute dopo 4 anni (!) U15 ELITE - Avanzano con autorità CANTÙ - ARMANI JUNIOR GEAS 52-43 (31-21) ARMANI JUNIOR GEAS - S. GABRIELE MI 79-34 (43-23) GEAS: Mistò 9, Oliva 8, Cipelli 4, Decortes 7, Colombo, Meroni 11, Leveraro 2, Santoruvo, Guerra 2, Bolognini. All. Rota. GEAS: Bonanno 11, Bisanzon 4, Bartesaghi 7, Salerno 2, Bianchi 8, Mariani 8, Zumaglini 13, Rossini 7, Tricolici, Bonadeo 11, Cestari 8, Arosio ne. All. Canali Con il primato già in tasca, l'Armani Junior Geas affronta l'ultima gara della fase regionale con la squadra U17, peraltro rimaneggiata (solo 10 le effeive a causa ancora una volta di infortuni e malaie, di cui ben 8 del '99, e con Mistò e Oliva al rientro dopo gli infortuni). La squadra approfia di questa occasione per riprendere il ritmo partita dopo una sosta dal proprio campionato di categoria di oltre un mese. L’approccio è positivo ma sono troppi gli errori al tiro; Cantù prende il largo (46-31 al 30’). Nel 4° periodo le geassine rimontano ma non basta. Il Geas non perdeva in U19 lombarda da oltre 4 anni (28 febbraio 2011). Sofia Santoruvo (‘99) IL PUNTO U19 ELITE - 14° TURNO Alla definizione della classifica finale manca il poscipo tra Albino e Canegrate, che assegna il 3° posto. Geas e Biassono vanno diree alle finali nazionali, terza e quarta agli spareggi. CLASSIFICA: Geas 26; Biassono 24; Albino*, Canegrate* 14; Cantù 12; Varese 10; S. Gabriele Mi 6; Milano Stars 4. Alice Bisanzon (2000) Le U15 Elite arrivano in “doppia cifra” di viorie stagionali senza macchia, dominando il derby col San Gabriele. Partono forti le padroni di casa con un parziale di 10-2 che costringe la coach ospite a chiamare time-out. La zona scelta dalle milanesi per tui i 40’ non impensierisce le sestesi, le quali alle volte peccano per qualche disaenzione difensiva e concedono contropiedi alle avversarie. Terzo quarto decisamente più concentrato per le geassine che chiudono il parziale 19-3 con tanti palloni recuperati e rimbalzi offensivi conquistati. Nonostante la scarsa precisione al tiro (38% dal campo, 6/28 ai liberi) il Geas incrementa il margine fino a +45. IL PUNTO U15 ELITE - 10° TURNO Nella terza di ritorno, Viuone vince il big match con Milano Stars (63-51) e l’aggancia al 3° posto insieme a Brignano. Costa facile con Tradate, ene il -4 dal Geas. CLASSIFICA: Geas 20; Costa 16; Milano Stars, Viuone, Brignano 12; Carugate 6; S. Gabriele 2; Tradate 0. PROSSIMA PARTITA: Brignano-Geas, trasferta insidiosa poscipata però al 21/3. U15 REG. - Poco da fare U14 - Riscatto in grande stile ARMANI JUNIOR GEAS - NORD VARESE VEDANO 70-32 (40-13) ARMANI JUNIOR GEAS - SONDRIO 43-72 GEAS: Panzera 20, Beltrami 20, Dellavedova 8, Fontana 4, Macalli 4, Dell’Orto 4, Grassia 4, Colombo 2, Allario 2, Croce 1, Ferrari 1. All. Lanzi e Salvestrini. GEAS: Fossa 13, Giacomelli 8, Balduin 2, Maschio 9, Maeucci 2, Belo 6, Tenore 3, Ghezzi, Garu, Weinrich. All. Salvestrini. Bella prestazione dell’Under 14 Geas che vince neamente (70-32) contro il forte Nord Varese. Strepitoso l’inizio di gara per le ragazze di coach Lanzi, che con un eccezionale pressing sorprendono la compagine di Varese: a 3’ dall’inizio la coach varesina chiede un timeout sul punteggio di 13-0 (poi 25-4 al 10’). La partita è sempre nelle mani delle geassine che non perdono un’opportunità di rubare palloni e creare contropiede. I parziali dimostrano una continuità di gioco (56-26 al 30’) e un grande ultimo quarto chiude una partita mai in discussione. Le ragazze di coach Lanzi arrivavano dalla prima e unica sconfia stagionale e più di ogni altra volta ci hanno tenuto a far capire di che pasta sono fae. Sopra, Dellavedova e soo Dell’Orto, entrambe del 2001. U13 - Continua la corsa inarrestabile L’Under 15 regionale rimane terzultima, non riuscendo a fermare una Sondrio molto decisa. Nota positiva: lo staff Geas ha convocato a dare man forte alle 2001 quaro ragazze del 2002 (normalmente impegnate nel campionato U13), che hanno onorato la loro presenza in campo con oime giocate, anche se l’andamento è stato a senso unico (9-21 al 10’, 29-60 al 30’). ESORD. - Impegnativa ma vinta ARMANI JUNIOR GEAS - PARRE 83-11 (48-3) JBA (GEAS) - ARDOR BOLLATE 43-24 (24-11) GEAS: Dogaru 3, Filippone 4, Merisio 9, Biffi 18, Bellini 15, Tenore 10, Gaye 4, Nichilo 4, Brambilla, Panisi 2, Weinrich 9, Panzeri 5. All. Salvestrini. GEAS: Di Donna, Toffali 17, Del Moro 8, Brambilla, Curdi, Cristani 6, Ferri, Dogaru, Mariz, Adriani, Panzeri 2, Brambilla 10. All. Salvestrini. Vioria numero 12 (su 12) per le Under 13 Geas, che sono scese in campo con quaro “giovanissime” del 2003 ma non hanno avuto difficoltà a conquistare un largo successo (27-0 al 10’), restando imbaute al comando del loro girone. Da segnalare il buon esordio nella categoria di Dogaru e Brambilla. Le Esordienti ritrovano Bollate, che all'andata le JBA avevano bauto agevolmente ma che invece al ritorno crea diverse difficoltà. Nonostante la vioria, ragazze di casa sono apparse sootono fisicamente e poco determinate in difesa. PINK BASKET: QUARTA STAGIONE - PARTECIPANO: B ‘92 Cantù - Carugate - Costamasnaga - Geas Sesto S.G. - Sanga Milano - ASD Usmate - Varese ‘95 con Nord Varese Vedano - Viuone Hanno scrio su questo bolleno: Manuel Beck, Mario Castelli, Jacopo Caaneo - La produzione completa è su: pink-basket.blogspot.it - FOTOGRAFO UFFICIALE GEAS: Paolo Zampieri
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